Altro stop per la maxi logistica Fail

Ennesimo colpo di scena

in consiglio comunale, dove arriva l’invito

di palazzo San Cristoforo

a soprassedere sul via libera all’ampliamento

Era all’ordine del giorno e la partita sembrava ormai alle battute finali. Sarebbe bastato il voto favorevole della maggioranza dei consiglieri e il contestato ampliamento della maxi logistica Fail di Cascina Postino, tra Massalengo e Villanova, sarebbe potuto diventare realtà. Almeno per il Comune di Massalengo. E, invece, nel consiglio comunale di giovedì sera, è arrivato l’ennesimo colpo di scena e la nuova battuta d’arresto, «solo temporanea - ha chiarito il sindaco Domenico Papagni - : questione di giorni». Nessuna discussione dunque sugli oltre 70mila metri quadri di nuovi capannoni, su una superficie vasta circa il doppio; nessun via libera all’ampliamento - che porterebbe un numero cospicuo di posti di lavoro - e alla tangenziale di Motta Vigana. A sparigliare le carte, e il corso del consiglio, la comunicazione inviata al Comune dal commissario straordinario della Provincia di Lodi Cristiano Devecchi, che ha chiesto al sindaco di soprassedere dall’approvazione, «per ulteriori approfondimenti formali sul protocollo d’intesa tra la Provincia di Lodi, i comuni di Massalengo e Villanova» in cui sono dettagliati i contorni dell’operazione economica da milioni di euro. La Provincia, dunque, si riserva di intervenire ancora sul testo, licenziato già dagli uffici tecnici, per motivazioni che non sono state rese esplicite, ma che sono state richieste, da quanto emerge, dalla parte politica per vincolare l’impresa a rispettare gli impegni in tempi certi. A pesare, come un macigno, su tutta la partita, la scadenza del 30 settembre prossimo, termine ultimo prima che si riattivi il ricorso al Tar tentato dalla Fail nei confronti del Comune di Villanova e della Provincia di Lodi con una richiesta di risarcimento danni milionaria. Punto ritirato e minoranze consiliari scatenate, non solo sulla partita legata alla logistica Ferrari. Ad aprire il consiglio, infatti, è stata l’approvazione della proroga decisa dalla giunta Papagni per il documento di piano del Pgt, redatto dall’ex amministrazione De Marco e all’epoca contestato dalla minoranza perché giudicato una colata di cemento sulle campagne con gli oltre 200mila metri cubi di nuove case. A motivare la scelta di non cambiare le previsioni urbanistiche l’assessore Francesco Belardo, che ha parlato di non voler vincolare l’amministrazione futura a pochi mesi dalle elezioni. «Avete idee poco chiare e scarsissima capacità politica perchè il Pgt poteva essere modificato - ha sintetizzato Severino Serafini della Lega nord - : questo protocollo d’intesa poi non offre nessuna garanzia sui posti di lavoro». Più polemico Massimiliano Capuano del Movimento per l’Italia che ha chiesto conto delle ragioni che hanno portato a inserire il punto dell’ampliamento Fail senza concertazione con la Provincia, «perché se un protocollo d’intesa è inserito all’ordine del giorno, ci si aspetta che tutto sia chiarito». Una serata al cardiopalma dunque per Massalengo.

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