Cronaca / Centro Lodigiano
Giovedì 06 Giugno 2013
Allarme furti a San Martino
I carabinieri di Lodi e Cavenago si stanno occupando delle indagini, la tecnica di scasso è la stessa utilizzata per le razzie alla cascina Cavrigone
Abitazioni private e capannoni ancora nel mirino dei ladri a San Martino in Strada. Negli ultimi due giorni sono scattati infatti una serie di allarmi nel paese e nella zona industriale, a pochi chilometri dal capoluogo, con l’intervento dei carabinieri che però non ha permesso di acciuffare i malviventi di turno, fuggiti nei campi senza lasciare tracce.
L’ultima segnalazione risale alla notte fra martedì e ieri, o più precisamente all’alba di ieri, quando nella zona industriale della Barattiera, vicino alla provinciale 107, alcuni capannoni hanno subito la “visita” di una banda specializzata nelle razzie.
Sembra però che il colpo sia stato sventato dall’intervento sia dell’Arma (prima con la pattuglia del nucleo radiomobile, poi con quella della stazione locale di Cavenago, competente per territorio) che della vigilanza privata. Ora le indagini sono in corso, anche con l’aiuto della telecamere di sorveglianza.
Il giorno precedente, invece, martedì, i malviventi si erano introdotti durante la mattina in un’abitazione privata nel paese. Dopo aver forzato una finestra facendo un forellino vicino alla maniglia, sono entrati e hanno fatto razzia: nel bottino sono finiti in particolare due computer e tutti i gioielli di famiglia. I ladri hanno frugato ovunque, rovistando in armadi e cassetti e gettando tutto per aria. In casa non c’era nessuno. Solo quando i proprietari sono rientrati, nella tarda mattinata, il furto è stato scoperto ed è scattato l’allarme. Ma a quel punto i ladri erano ormai lontani. Nessuno in zona aveva notato movimenti o auto sospette.
La tecnica utilizzata in questo caso è la stessa che era già stata notata dalle forze dell’ordine per le incursioni nella zona della Cascina Cavrigone, sulla via Emilia fra Lodi e San Martino, il fine settimana scorso e prima ancora a metà maggio. La banda in azione insomma potrebbe anche essere la stessa. Saranno solo i rilievi effettuati dai militari sul posto, e l’eventuale presenza di impronte da confrontare, a poterlo confermarlo e a dare agli investigatori indizi utili per acciuffare i malviventi.
Nelle ultime settimane già diverse volte a San Martino si sono verificati fatti simili. A metà maggio infatti c’era stato un tentativo di furto in via Madre Cabrini. I residenti però avevano notato un’auto sospetta nella zona e soprattutto alcune persone che cercavano di entrare in un’abitazioni. Così venne dato l’allarme e l’assalto fu sventato. La banda abbandonò anche un’auto in strada e fuggì a piedi nei campi, per poi rubare un’altra auto nelle vicinanze per proseguire la fuga.
Nella zona della Barattiera, inoltre, ci fu un maxi furto alla ditta Mach Edil, “visitata” per due sere consecutive nel fine settimana. I ladri si portarono via decine di attrezzi da lavoro per l’edilizia, come trapani, avvitatori e livelle laser, per un bottino complessivo che in quel caso fu pari a circa 20mila euro.
Davide Cagnola
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