Alla Fail 200 posti di lavoro in più

Duecento posti di lavoro in più a fronte di 72 mila metri quadrati di nuovi capannoni su un’area complessiva di 120 mila metri quadrati già di proprietà. Sono i numeri messi sul piatto dalla Fail srl, il colosso della logistica che ha il suo quartier generale lodigiano a cascina Postino, località tra i comuni di Massalengo e Villanova, sulla nuova espansione dell’attività richiesta, al momento al vaglio dei tecnici di palazzo San Cristoforo. «Un ampliamento - chiariscono in una nota dalla società - già considerato e definito nella scheda tecnica del pgt vigente (il piano di governo del territorio, documento che disegna il futuro del territorio che, come vuole la legge regionale 12, sostituisce il piano regolatore) e che avrà come scopo principale quello di razionalizzare le funzioni già presenti». E l’obiettivo, non ultimo, «di ridurre il flusso dei mezzi in entrata e uscita». Un ampliamento che, sempre secondo le considerazioni della società, «non comporterà sostanziali incrementi di traffico» che i vertici attestano come «già diminuito rispetto al 2006». Se sul piano dell’attività, i nuovi capannoni dovrebbe ospitare solo una razionalizzazione dell’esistente, dalla Fail assicurano che il «sì» all’ampliamento porterà con sé posti di lavoro per 200 persone, «una possibilità eccezionale in un momento economico difficile». La società entra anche nel merito del tanto discusso nodo “tangenziale”, la bretella alternativa alla provinciale 23 che dovrebbe bypassare il centro abitato di Motta Vigana, frazione di Massalengo, e portare così il traffico lontano dalle case. Già inserita nel pgt, e individuata tra le priorità del ptcp, sul suo destino non c’è ancora chiarezza, dato che a più riprese dalla provincia è stata sollevata la necessità di rivedere il progetto, considerato troppo vicino alle case. «Per venire incontro alle difficoltà infrastrutturali evidenziate dal comune, Fail, sebbene non obbligata, si è resa comunque disponibile a farsi carico della realizzazione della variante alla provinciale 23 in Motta Vigana - dicono ancora dalla società - per un costo complessivo pari a 2,7 milioni di euro». Un’opera, chiariscono ancora, «già programmata dal comune e dalla Provincia in un protocollo del 2008 che, a distanza di 4 anni, non ha ancora avuto attuazione». Una dichiarazione che contiene dunque anche una “stoccata” alle istituzioni, «dato che la cosiddetta tangenziale potrà essere realizzata grazie al privato che, in passato, ha già versato oltre 740 mila euro di extra contributi a comune e provincia per la realizzazione di opere infrastrutturali».

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