Albania, non una semplice moda: «Cultura, mare e costi accettabili»

Anche i vacanzieri lodigiani - tra i quali l’assessore Fabiano di Lodi Vecchio - sono stati conquistati dal paese dei Balcani

«Mare cristallino, prezzi competitivi, servizi cordiali, una storia millenaria ed una gastronomia mediterranea molto prelibata». Simone Fabiano, assessore della giunta Felissari a Lodi Vecchio, come molti altri italiani ha deciso quest’anno, assieme alla sua fidanzata Lucrezia, di trascorrere le vacanze sulla sponda albanese dell’Adriatico. Una scelta dettata principalmente dalla convenienza. «Cerchiamo ogni anno di prediligere vacanze marittime, di solito sulle isole - spiega -. Inizialmente l’intenzione era di soggiornare presso alcune località dell’arcipelago greco, ma poi anche grazie ai social ci siamo imbattuti nelle bellezze dei lidi albanesi. Il basso prezzo dei voli per raggiungere Tirana ci ha poi convinto del tutto. Appena arrivati, ci siamo dedicati ad un itinerario di viaggio per andare dalla capitale fino alle città del Sud dell’Albania, Durazzo, Apollonia, Girocastro, per poi arrivare alla costa, con le città di Valona, Himare e Saranda. Più si scende, più l’ambientazione si fa turistica, e l’accento italiano diventa predominante».

Simone e Lucrezia sono solamente gli ultimi di una schiera di italiani che quest’anno si sono decisi a prenotare un viaggio per il paese dei Balcani. Qui infatti il costo della vita da spiaggia è molto vantaggioso: un ombrellone con due lettini, per tutto il giorno, costa solo 10 euro, come raccontano Simone e Lucrezia. Alla sera, poi, l’ambientazione si trasforma, e il lido diventa una sorta di locale all’aperto, con musica e cocktail a iosa.Ma non è tutto oro quello che luccica: già a partire da quest’anno, fiutato l’affare, alcuni esercenti albanesi hanno iniziato ad alzare i prezzi, raddoppiandoli se non addirittura triplicandoli. Come raccontano inoltre i nostri compatrioti che rincasano dopo le ferie, le spiagge albanesi sono molto affollate e brulicanti di giovani e famiglie, quindi non propriamente luoghi tranquilli dove riposare circondati dalla natura. Ma al di là delle spiagge prese d’assalto dai bagnanti, in Albania si trovano anche parchi archeologici molto simili a quelli della vicina Grecia, quindi l’opportunità di visite culturali è sempre a due passi dal mare. Al termine del loro viaggio, Simone e Lucrezia parlano di «una bella vacanza, durata 8 giorni, durante i quali ci siamo trovati bene fra la comunità albanese, che è molto ospitale grazie anche alla presenza di giovani che parlano inglese e alcuni, più anziani, che conoscono qualche parola di italiano».

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