Dallo scarico del collettore fognario di Spino fuoriusciva sangue proveniente dalla macellazione di carni oppure vernici, che da una roggia scorrevano verso le acque dell’Adda, tra Spino e Zelo. È quello emerge dal primo sopralluogo eseguito congiuntamente dalla polizia locale e da Scs (Società Cremasca Servizi) che gestisce il depuratore di Spino, messo sotto accusa dall’associazione Sos Adda che ha segnalato l’immissione di acque non depurate in un cavo che poi confluisce nel fiume. «Quello che mi sento subito di precisare – afferma il sindaco spinese Paolo Riccaboni – è che non si tratta di un malfunzionamento del nostro depuratore come invece hanno sostenuto i volontari che avevano denunciato il problema. C’è qualcuno che ha sversato delle sostanze proibite e non ancora identificate in fogna».
Era sangue proveniente da macellazione oppure vernice rossa il materiale finito in Adda dal collettore fognario di Spino
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