A Sant’Angelo una task force per salvare il dialetto

Per costruire un ponte fra le generazioni e perché i giovani sappiano muoversi nel mondo 3.0 con un bagaglio di conoscenze che tenga conto anche della lingua dei padri. Nasce un gruppo di studio per valorizzare il dialetto santangiolino. E tutelare, anche e soprattutto coinvolgendo le generazioni più giovani, un patrimonio storico e culturale di rilievo. Che rende, di fatto, la città di Sant’Angelo, un’isola linguistica a sé in tutto il panorama lodigiano.

Il primo step, sabato mattina, nella sede del municipio di piazza monsignor De Martino, quando l’assessore alla cultura Luisella Pellegrini ha convocato un gruppo di appassionati cultori di storia e tradizioni locali.

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