Cronaca / Centro Lodigiano
Giovedì 07 Aprile 2016
A passo d’asino fino in Svezia fanno tappa nel Lodigiano
Una freccia indietro a indicare il cammino percorso da Albiano Magra, in provincia di Massa Carrara. E una freccia in avanti verso Göteborg, Svezia, dove contano di arrivare per ottobre. Sul dorso degli asini Toni e Aurora insieme ai sacchi a pelo c’è solo l’essenziale: il punto di partenza e quello di arrivo. In mezzo, il cammino. Al passo lento degli asinelli in questi giorni stanno attraversando il Lodigiano Carlo Magnani ed Helena Kogemork, lui italiano e lei svedese, rispettivamente 47 e 46 anni. Oggi i quattro si prenderanno un giorno di sosta al punto Parco Adda Sud di Villa Pompeiana, dove sono arrivati ieri verso le diciotto e da dove ripartiranno domani mattina verso Merlino, Trezzo d’Adda, poi Como e la Svizzera. L’altro giorno a Maleo, ieri a Lodi passando dalla sede del Parco all’Isola Carolina, Carlo, Helena, Toni e Aurora fanno sosta in cascine e maneggi, conoscono le persone, lasciano una piccola quercia da ripiantare. Una scia di verde respiro che alla fine attraverserà tutta Europa.
«Da tanti anni viaggiamo tra l’Italia e la Svezia – spiega Helena, appena dopo una sosta per l’acqua nei pressi del Gabòn di Arcagna, ieri pomeriggio verso le quattro -. Ma in aereo in poche ore passi da un paese all’altro. L’idea è nata dalla voglia di vedere cosa c’è sotto quello che si vede dall’aereo. C’è così tanta vita. E così nel cammino presti attenzione alle piccole cose, al terreno che non sia troppo accidentato per gli asini, al cui ritmo noi andiamo». Lungo la ciclabile da Lodi verso Villa ieri, qualcuno usciva a guardare incuriosito la piccola compagnia, altri si fermavano a scattare foto.
«Con Helena ci siamo conosciuti nel 1997 a Pontremoli in occasione di un progetto teatrale – racconta Carlo -. Poi ciascuno ha proseguito i propri progetti. Nel 2011 in Svezia ci siamo reincontrati». Poi il matrimonio, ora il cammino - anche fisico - insieme. «Camminare con gli asini però ti fa incontrare la simpatia della gente. Ti fa aprire le porte, anche in questo tempo di diffidenza che con loro viene cancellata». Dice poi Helena, attrice e funambola, capace di camminare su di una corda in acciaio di 12 millimetri e per la quale la dimensione del cammino potrà ispirare progetti futuri anche una volta terminata questa avventura: «Giorni fa eravamo nel Piacentino e una persona di un maneggio ci ha detto: il passo è l’andatura del dialogo. È vero. Quando c’è qualcosa che non va, puoi andare a fare una passeggiata e vedrai che quel nodo si scioglie». Un saluto a chi sosta presso l’edicola mariana dopo Galgagnano, e il quartetto prosegue. A Villa il Parco Adda Sud e l’associazione Asino Fenice hanno lasciato loro le chiavi della ex chiesetta. Carlo ed Helena preparano il recinto per Toni e Aurora, avranno riparo per la notte.
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