A Lodi Vecchio spunta un “T-red”

Al semaforo di Lodi Vecchio spunta il T-red. L’apparecchio, in grado di fotografare le auto che passano con il rosso, è stato inserito in una colonnina grigia di metallo, installata sul ciglio della strada provinciale 115, nei pressi del semaforo che regola la circolazione fra la stessa provinciale e l’area artigianale-commerciale di Lodi Vecchio. Per chi arriva dalla grande rotatoria di Lodi Vecchio e si dirige in direzione di Lodi, il T-red spunta sulla destra e ha una duplice funzione: sanzionare (ammenda e decurtazione dei punti sulla patente) chi svolta in via Curiel con il semaforo rosso oppure chi punta verso Lodi restando sulla provinciale, anche in questo caso passando con il rosso.

Nessun intento persecutorio secondo il sindaco di Lodi Vecchio, Giancarlo Cordoni, ma soltanto la necessità di garantire maggior sicurezza nella zona, tanto più che proprio di fronte all’impianto semaforico si trova il supermercato Lidle, raggiungibile a piedi, e poco distante si trovano altri punti vendita, come il Centro Freschi. Ecco spiegate le ragioni dell’installazione del T-red che, codice stradale alla mano, minaccia di fare davvero male agli automobilisti. «Le multe - spiega però il sindaco Cordoni - arriveranno soltanto a chi attraverserà quando il semaforo è già rosso. In caso di semaforo giallo, l’automobilista non sarà sanzionato e questa mi sembra una garanzia».

L’impianto è stato preso in affitto dal Comune di Lodi Vecchio e installato nei giorni scorsi. Il Comune ludevegino paga alla società proprietaria della colonnina e dell’apparecchiatura elettrica un canone mensile. Il contratto ha la durata di cinque anni. «Le sanzioni rilevate - aggiunge il sindaco Cordoni - vanno al Comune di Lodi Vecchio». Timori che possano verificarsi casi di proteste da parte degli automobilisti? «Nei giorni precedenti all’attivazione dell’impianto abbiamo distribuito volantini per illustrare la nostra iniziativa - aggiunge il primo cittadino di Lodi Vecchio -, mi preme sottolineare che non vogliamo colpire alle spalle nessuno, ma aumentare la sicurezza in un incrocio fra strade comunali e una strada provinciale molto trafficata. L’impianto è stato installato perché ci siamo resi conto che gli automobilisti che passano con il rosso sono molti, anche se per avere i risultati dei primi giorni di attivazione occorrerà avere ancora un po’ di pazienza».

Il T-red di Lodi Vecchio è solo l’ultimo di una lunga serie di dispositivi sanzionatori installati tra Lodigiano e Sudmilano negli ultimi mesi. Se il caso più eclatante è quello di San Giuliano Milanese, con centinaia di multati inferociti contro il municipio e l’amministrazione comunale, fa discutere anche il caso di Graffignana. Nel piccolo paese tra Sant’Angelo e San Colombano, in poche decine di metri sono presenti un T-red (attivo da tempo) e un autovelox, attivato da pochi giorni e che incombe come una minaccia su un tratto di strada rettilineo, all’ingresso del paese. Un T-red che ha già diviso i cittadini tra favorevoli e contrari.

Dopo Graffignana e San Giuliano, spunta un’altra apparecchiatura per sanzionare automobilisti troppo veloci: un T-red è stato infatti installato sulla provinciale a Lodi Vecchio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA