A Dovera tornano gli animalisti

C’era una ragazza che ha portato il suo cane, altri con i tamburelli e i fischietti, altri con videocamere e macchine fotografiche, quasi tutti con volantini o manifesta, molti giovani e anche qualche anziano. Nessuno scoglio generazionale da superare tra chi oggi pomeriggio, dopo gli incidenti e le tensioni dell’anno scorso che arrivarono fino a Lodi, è sceso in piazza XXV aprile a Dovera per manifestare contro lo sfruttamento degli animali e in particolare contro l’allevamento di visoni e cincillà, sacrificati per la loro pelliccia. Un sit in “colorato” da cartelloni, lenzuola, manifesti, organizzato davanti al municipio dai gruppi Fronte animalista e Cani sciolti. Una cinquantina i presenti, la maggior parte per la prima volta a Dovera, anche se qualcuno era già venuto a manifestare lo scorso anno.

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