Via libera alla stangata dell’Imu

La stangata dell’Imu a Casale è ufficiale con i correttivi e le agevolazioni annunciate «per gli immobili detenuti da commercianti e artigiani»: il consiglio comunale ha varato il regolamento con le nuove, definitive tariffe già presentate dalla giunta la settimana scorsa. La prima casa è al 5 per mille, la seconda al 9,6 al pari dell’industria, commercianti e artigiani pagheranno l’8,6, le filiali delle banche il 10,6 per mille, i fabbricati rurali sono al 1,5 per mille. Il gettito complessivo per le casse comunali è di oltre due milioni di euro.

«Il taglio dei trasferimenti statali negli ultimi due anni è stato di 900 mila euro - commenta il sindaco Flavio Parmesani -. Noi abbiamo tagliato il tagliabile, cioè tutto quello che poteva essere tolto senza essenzialmente toccare i servizi. Cerchiamo di evitare l’aumento dell’imposizione fiscale, ma non sempre è possibile. Casale non ha mai fatto sprechi, né in passato né ora, e basti pensare che abbiamo 90 dipendenti circa per far funzionare una città di 15 mila abitanti. Analoghe realtà in altre parti d’Italia hanno anche il doppio dei dipendenti. Le iniquità territoriali portano i cittadini di Casale a pagare di più». Anche l’assessore al bilancio Piero Mussida ritiene che si sia fatto tutto il possibile. «Anche con queste aliquote abbiamo un gettito inferiore rispetto al passato - dice l’assessore -. Questa è una tassa obbligata perché nel momento in cui lo stato ti taglia i trasferimenti non puoi far altro che agire sull’imposta. E non si poteva fare diversamente, nemmeno con operazioni una tantum perché le entrate straordinarie possono finanziare gli investimenti, ma non le spese correnti».

Di diverso avviso la minoranza di Casale Democratica. «Questa resta una manovra penalizzante per i cittadini - spiega l’ex sindaco Angelo Pagani -. Nonostante gli ultimi adeguamenti per artigiani e commercianti che apprezziamo, resta un aliquota in aumento di un punto sulla prima casa, di due punti sulla seconda e sull’industria, comunque di un punto per artigiani e commercianti. In un anno di eccezionale difficoltà come questo, bisognava far ricorso a una manovra eccezionale, magari anche solo per quest’anno e magari aiutandosi con entrate una tantum, e sarebbe stato possibile». Mentre l’Imu è passato in via definitiva, sabato mattina è anche partito un nuovo percorso per l’Azienda speciale di servizi, a cui sono stati conferiti tutta una serie di servizi sociali nuovi o prima in capo al comune, come il prelievo del sangue a domicilio o il trasporto disabili. Il sindaco ha inoltre annunciato l’avvenuto accreditamento da parte di regione Lombardia come centro Alzheimer: «A fronte di un minutaggio di servizio appena superiore a quello già in essere in casa di riposo, abbiamo ottenuto il riconoscimento di 18 posti Alzheimer - dice il sindaco Flavio Parmesani -. Questo comporterà un maggior riconoscimento economico dalla Regione per complessivi 70 mila euro l’anno una volta a regime».

Andrea Bagatta

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