Venerdì il ministro Delrio presenta la tangenziale

Domani il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio e il presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani saranno a Casale per spiegare tempi e modi di realizzazione della tangenziale di Casale. L’appuntamento è alle 16 nella Biblioteca Comunale Cattaneo o nel teatro comunale Rossi (che si trovano a due passi), in funzione dell’affluenza di pubblico prevista. Sono stati invitati sindaci e amministratori della Bassa Lodigiana, ma anche tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Il ministro Delrio arriverà a Casale accompagnato dall’onorevole lodigiano Lorenzo Guerini e dal presidente di Anas Gianni Vittorio Armani. Il loro arrivo è previsto per le 16 in Biblioteca Comunale Cattaneo. In caso di grande affluenza di pubblico, l’incontro potrebbe essere spostato al Teatro Comunale Rossi. L’incontro « sarà l’occasione per un saluto da parte del ministro e per annunciare il via libera definitivo del governo alla costruzione della tangenziale di Casale» si legge nel comunicato dell’amministrazione comunale.

Della variante della via Emilia a sud-ovest di Casale si parla da 40 anni almeno e, nel tempo, è divenuta una delle tante incompiute del Paese. Nel 1998, dopo anni di discussioni, l’Anas diceva sì al progetto della tangenziale di Casale e si ipotizzava il via al cantiere nel giro di un anno. Nel 2003 veniva chiuso definitivamente l’iter progettuale e si annunciava la possibilità di avviare il cantiere. Nel 2008 Anas inseriva l’opera nel piano triennale, ma invece di chiudere definitivamente la pratica, nel 2010 tutto si riapriva con la richiesta di sostanziali modifiche progettuali a Zorlesco e alla Ducatona. Alle varianti progettuali si è lavorato nel triennio 2010-2012, con la conferenza finale di servizi arrivata nel 2014. Ora l’opera è inserita tra gli interventi con priorità dell’Anas, domani il ministro spiegherà tempi e modi di realizzazione. «Ora, dopo anni di stasi, qualcosa di grosso sembra muoversi e il ministro Delrio, nella giornata di venerdi, comunicherà l’avvio ufficiale delle opere, con importanti dettagli sulle procedure, i tempi tecnici e le risorse impegnate dal governo – si legge nella nota dell’amministrazione -. L’Amministrazione Concordati aveva da subito cambiato passo nel gestire la questione della viabilità sulla via Emilia, bloccando in pochi mesi il traffico anche per salvaguardare importanti monumenti messi a rischio dalle vibrazioni indotte da migliaia di Tir. La città è da più di un anno tornata alla quiete di un tempo ma è chiaro a tutti che solo un intervento strategico che permetta di deviare il traffico pesante potrà risolvere la cosa».

Il progetto prevede 8 chilometri di nuova carreggiata che partiranno a nord di Zorlesco per innestarsi sulla Mantovana a Casale e poi connettersi al vecchio tratto della Via Emilia a sud di Casale, dove parte la tangenziale di Codogno.

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