Vendevano merce rubata per la coca

Sono lodigiani due dei tre ricettatori coinvolti nella maxi operazione antidroga portata a termine dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Bobbio. Del «Blasco», come i militari hanno battezzato il giro di cocaina tra le provincie di Piacenza e Lodi, i due pregiudicati lodigiani gestivano la vendita di penne Montblanc, personal computer, macchine fotografiche digitali, orologi Rolex e preziosi frutto di attività illecita. Tutta merce rubata che veniva smerciata per avere altro denaro con cui acquistare nuova cocaina. Il cuore dell’indagine, che ha preso le mosse alla fine del 2010 in Valtrebbia seguendo un pregiudicato locale che riforniva di cocaina gli assuntori della zona, i militari di Bobbio e Rivergaro hanno individuato le tre fonti di approvvigionamento in corrieri italiani, albanesi e marocchini. Sono proprio questi ultimi a condurre per la prima volta i carabinieri a Lodi, dove tra febbraio e marzo del 2011 vengono tratti in arresto due marocchini sorpresi in flagranza di reato. La circostanza è ai confini dell’assurdo: uno dei trafficanti viene intercettato mentre sta tornando a casa, dentro la borsa della spesa ha un pollo ripieno niente meno che di 100 grammi di coca. Un pennuto «speziato» e molto molto costoso, perché 1 solo grammo viene venduto a 80-100 euro. I clienti non mancano e sono insospettabili: liberi professionisti, studenti tra i 25 e 30 anni, negozianti. Lodigiani e piacentini, ma anche cremonesi e chissà quanti altri ancora. La droga viene sequestrata insieme a 1500 euro provento di spaccio. Ma a quel punto le indagini fanno un salto. La «polvere bianca» circola veloce e gli spacciatori hanno trovato il modo per avere sempre denaro con cui comprarne in continuazione: vendono «gadget» di lusso, orologi, penne, pc e macchine fotografiche per un valore complessivo di 25mila euro che i carabinieri del Nucleo Operativo di Bobbio coordinati dal sostituto procuratore di Piacenza Emilio Pisante scovano in un garage del Lodigiano. I ricettatori sono anch’essi lodigiani, in combutta con un piacentino: trovati in possesso della merce rubata, di 10 grammi di cocaina e 30 grammi di hashish, tutti e tre sono stati denunciati. Nel complesso l’operazione «Blasco» porta così a 3 denunciati in stato di libertà, 4 arresti in flagranza di reato, 4 arresti su ordinanza di custodia cautelare, 2 sottoposti a obbligo di firma, 43 segnalati alla prefettura come assuntori di stupefacenti.

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