Vanno all’asta a Bertonico i terreni dell’ex Gulf, arriverà una logistica di dati digitali

Potrebbe esserci un data center nel futuro del comparto di circa 41mila metri quadrati

Una logistica dei dati sull’area ex Gulf. Si va a concretizzare l’ipotesi insediativa che nei mesi scorsi è stata portata avanti con decisione da parte della società immobiliare Prelios sull’area dismessa dell’ex raffineria. Atti ufficiali non ci sono, ma ieri è stato pubblicato l’avviso pubblico di vendita all’asta del terreno di proprietà del Comune di Bertonico nell’area, 41mila metri quadrati proprio di fronte alla centrale di Sorgenia, operazione che, al netto delle procedure di evidenza pubblica, crea le condizioni perché la società immobiliare possa presentare un progetto. L’iniziativa di Prelios si affianca a quello di Rockwool Italia, già uscita allo scoperto un anno fa, con la sottoscrizione di un preliminare d’acquisto vincolato per una parte dell’area, quella di proprietà privata.

Il Comune di Bertonico mette in vendita i suoi 41mila 270 metri quadrati al prezzo a base d’asta di 2 milioni 269mila 850 euro. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato alle ore 12 del 18 gennaio 2024. L’area è già destinata ad attività industriali e artigianali. Bocche cucite sugli scenari post-vendita: «Noi avevamo l’esigenza di andare a vendere il terreno per incamerare risorse necessarie a una serie di interventi pubblici, e i tempi ci sembrano maturi per una possibile vendita. Chi comprerà e cosa ci vorrà fare è da capire. Al momento non ci sono atti di nessun tipo, se non la nostra procedura di vendita dell’area», dice il sindaco di Bertonico Angelo Chiesa. Ma negli ultimi interventi pubblici relativi al piano territoriale comprensoriale provinciale in fase di revisione, il presidente Fabrizio Santantonio ha parlato più volte, a proposito delle nuove sfide da governare, come a volte ci si concentri sul tema delle logistiche quando invece il futuro è delle logistiche dei dati.

E proprio una logistica dei dati, un hyperscale data center, è quello su cui sta ragionando la società immobiliare Prelios. Due anni fa aveva manifestato interesse all’area ex Gulf per insediarvi una logistica, ma a palazzo San Cristoforo non aveva trovato tappeti rossi. Come molte altre società immobiliari industriali, però, Prelios sta guardando con grande attenzione al tema dei grandi data center, veri poli tecnologici di immagazzinamento dei dati, un asset cruciale per l’industria (e non solo) del futuro. E proprio questa sarebbe l’idea d’insediamento per l’area ex Gulf, operazione dal valore di centinaia e centinaia di milioni di euro. Il nome dell’acquirente del terreno comunale in vendita dirà di più sulla possibilità di concretizzarsi di questo piano.

Piano che non sarà in contraddizione con l’insediamento produttivo del gigante danese di materiali per l’edilizia Rockwool Italia: il progetto ancora non c’è, ma nei mesi scorsi sono proseguite le interlocuzioni, in particolare per approfondire gli aspetti di bonifica del terreno e quelli procedurali-amministrativi. Un passo avanti decisivo potrebbe arrivare per l’estate.

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