VACCINI Appuntamenti “fantasma”, la gente arriva ma l’hub di Codogno è chiuso

Sabato almeno venti persone si sono presentate al centro per l’immunizzazione, come da regolare messaggio, ma gli orari di apertura sono cambiati

Appuntamenti “fantasma” all’hub vaccinazioni di Codogno. Dopo il caos della partenza, quando causa un errore di comunicazione dell’Asst di Lodi all’agenzia regionale Aria un centinaio di ultraottantenni erano stati convocati al palazzetto in data 23 marzo sebbene l’apertura fosse il 24, da alcuni giorni in viale Resistenza si sta ripetendo lo stesso copione: solo sabato pomeriggio sono almeno una ventina le persone giunte all’hub come da messaggio ricevuto via cellulare con giorno, ora e luogo dell’appuntamento per il vaccino proprio il 2 ottobre a Codogno, peccato che dal 27 settembre l’apertura sia solo dal lunedì al venerdì con orario ridotto e quindi hanno trovato chiuso.

La direzione generale dell’Azienda ospedaliera aveva assicurato che tutti i prenotati nel week end e ai precedenti orari di apertura, sarebbero stati avvisati, ma è un fatto che non è andata così, tanto che ancora sabato ai “prenotati” non era stato detto nulla. Già nei giorni precedenti però, come si è scoperto, molta gente si è presentata su appuntamento all’hub di Codogno alle 17-17.30 e chi anche più tardi, laddove il nuovo orario di apertura è dalle 8 alle 16, dal lunedì al venerdì.

E c’è chi per arrivare a Codogno ha fatto non poca strada, come la mamma di Sordio con il figlio tredicenne che sabato aveva appuntamento per il richiamo: «Mio figlio ha fatto il vaccino il 6 settembre e ci è arrivato il messaggio per il richiamo oggi (sabato per chi legge ndr) alle 15.50 ma qui è tutto chiuso - ha spiegato la donna, incredula, e dopo l’iniziale spaesamento subito pronta a riorientarsi e cercare rimedio -. Non so che fare, proveremo ad andare a Lodi». Dove del disguido nessuno però sapeva niente. Per lo meno fino a quando, prima che qualcuno come la signora di Sordio si presentasse all’hub di San Grato, a chiamare l’azienda per informare del disagio è stata l’associazione carabinieri in pensione che ha sede a Codogno proprio a fianco del centro vaccinale. Sabato pomeriggio un gruppetto di ex militari erano lì quando ha iniziato a bussare gente: «Vedendo il cancello qui davanti aperto in tanti sono entrati pensando che fosse l’hub fosse o anche solo a chiedere informazioni» spiega un ex carabiniere che si è subito incaricato di chiamare l’ospedale di Lodi facendo presente la situazione. Mentre fuori fino a tardi è continuata la via crucis di chi si è presentato a Codogno per farsi vaccinare e se n’è tornato a casa frastornato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA