Uno zampognaro doc a Codogno

Il quasi 80enne “artista”

molisano si è esibito

ieri in città con le arie

più conosciute per la gioia di grandi e piccini

Arriva a Codogno lo zampognaro ed è subito Natale. Antonio Tomassone ha 79 anni e gli occhi trasparenti di un bambino, quelli con cui ti osserva da sotto il cappello nero che s’inchina mentre suona il suo strumento.

Da Rocchetta al Volturno in provincia d’Isernia, in Molise, il nonnino si è messo in viaggio il 3 dicembre e ha percorso 750 chilometri fino a Monza, dove l’hanno accolto lontani parenti e da dove è iniziato il suo peregrinare in tutto il Nord Italia.

Antonio è uno zampognaro “vero”, ha imparato l’arte dal nonno quando aveva dieci anni e da allora non ha mai smesso di andare in giro col suo fedele strumento ad augurare Buon Natale in cambio di una piccola offerta. Lasciato il suo paesello, lo zampognaro porta la sua “symphonia” (la parola greca da cui si pensi derivi il termine “zampogna”) in ogni posto dove arriva e così ha fatto al mercato di Codogno attirando gli sguardi incuriositi di bambini e adulti, tutti attratti da un «Tu scendi dalle Stelle» come non l’avevano mai sentito.

Con indosso il costume caratteristico, cioce mantello e cappellaccio nero attraversato da una banda rossa, era impossibile non notarlo muoversi tra i banchi accompagnando i canti natalizi con un sorriso.

«Ho la convinzione che le tradizioni non vadano buttate nelle siepi - si racconta -, perché altrimenti non sappiamo più da dove veniamo». Un compito difficile, soprattutto di questi tempi: «Ci fanno credere che la vita sia solo grosse macchine, lamiere, droga e discoteche - osserva -, ma non è così e non dobbiamo smettere di coltivare i valori di un tempo». Lui lo fa regalando un pizzico di poesia, le note leggiadre che escono dalle canne melodiche e riempiono l’aria a ogni soffio.

Anche quando non suona, poi, basta vederlo per provare simpatia: i baffoni bianchi ricordano tanto Babbo Natale e l’otre ricoperta di pelle di pecora della sua bellissima zampogna sono un inno alle montagne del Molise, alla natura e alla libertà. Antonio Tomassone è tornato a Codogno per allietare tutti.

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