
Cronaca / Basso Lodigiano
Mercoledì 11 Aprile 2012
Uno smog da record soffoca Codogno
Polveri sottili fino a 4 volte la soglia di attenzione
Il peggio lo si è avuto a febbraio, con polveri sottili alle stelle praticamente tutto il mese: su 29 giorni complessivi, ben 23 fuori dai limiti consentiti. Ma anche gennaio e marzo non hanno scherzato quanto a smog e inquinamento dell’aria: il primo mese dell’anno ha registrato per più di due settimane polveri sottili ben al di sopra della soglia limite dei 50 microgrammi per metro cubo, mentre 12 dei 18 giorni rilevati di marzo sono stati quelli asfissiati dalla pessima qualità dell’aria. E dunque: come già per le altre zone del Lodigiano, anche Codogno si dimostra città da “bollino rosso” per qualità dell’aria respirata dai suoi cittadini. «Sappiamo che il problema esiste e non va sottovalutato», conferma l’assessore all’ecologia Abramo Rossi. In questi mesi anche Rossi ha passato in rassegna i dati registrati dalla centralina di rilevamento atmosferico posta in viale Trento dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa). «Troppe giornate sono risultate al di fuori della soglia consentita - rimarca l’amministratore -. E anche dove si rientra nei parametri, si è comunque quasi sempre al limite». Quando si sfora, invece, lo si fa senza ritegno. Ad inizio febbraio, ecco i picchi di Pm10: 112 microgrammi (6 febbraio), 141 microgrammi (7 febbraio),118 microgrammi (8 febbraio), e poi ancora 115 microgrammi il 13 febbraio, saliti a 127 il 14 febbraio, per arrivare alle giornate nere del 17 e 18 febbraio, rispettivamente con 157 e 194 microgrammi. Il record lo si è toccato il 19 febbraio con 224 microgrammi. Ma ancora a metà marzo il Pm10 volava alto: 109 e 100 microgrammi il 15 e 16 del mese. Lo scorso autunno, l’amministrazione comunale aveva fatto richiesta all’Arpa per poter rientrare nell’elenco delle città da dotare di un “surplus” di controllo. «Avevamo chiesto la disponibilità temporanea di una seconda centralina da posizionare in un’altra zona della città - ricorda Rossi -. Purtroppo non è stato possibile concretizzare questa nostra richiesta». Il comune, peraltro, non intende mollare: proprio in queste settimane sono allo studio iniziative per poter avviare su Codogno dei monitoraggi allargati riguardo la qualità dell’aria. «La centralina di viale Trento misura una zona circoscritta, oltretutto altamente trafficata di Codogno - spiega Rossi -. Vogliamo invece capire come sia la qualità dell’aria anche su più parti del territorio cittadino. E non solo per l’inquinamento legato al traffico, ma anche al riscaldamento». In attesa di progetti amministrativi “ad hoc”, le attese sono tutte puntate sulla nuova tangenziale, che devierà fuori dai viali cittadini tutto il traffico di puro attraversamento. «Non appena la bretella sarà aperta, si avvieranno provvedimenti per deviare fuori città buona parte del traffico non locale, soprattutto quello pesante - conferma Rossi -. Un’azione che non mancherà di portare risultati sulla qualità dell’aria respirata dai codognesi».
Luisa Luccini
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