Non riusciva più nemmeno a camminare la 43enne codognina che ieri mattina è inciampata in una beola in piazza Cairoli a Codogno, colpevole ancora una volta la pavimentazione malmessa.
L’incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno a pochi metri dal caffè Verdi, a quell’ora il mercato andava svuotandosi e la donna stava camminando sulla parte lastricata del pavè a fianco delle bancarelle anziché sui ciottoli. Motivo? Temeva d’inciampare nei sassi.
Quando si dice “ironia della sorte”. «Ha picchiato il ginocchio e non ce la faceva a rialzarsi - ha raccontato l’ambulante che ha soccorso per primo la donna - l’abbiamo aiutata a tirarsi su e poi mio marito ha chiamato la polizia locale. Ci ha raccontato che era terrorizzata dall’idea di cadere e aveva lasciato le borse della spesa sulla bici parcheggiata in via Costa per avere le mani libere». Ma la precauzione è valsa a poco, e del resto «per non cadere bisognerebbe andare in giro guardando a terra», ha commentato un anziano di passaggio, alzando le braccia al cielo. Il tormentone è lo stesso di sempre, il pavimento della centralissima piazza cittadina è ridotto a un colabrodo, buche e «gradini» sono disseminati in ogni angolo e non li vedi, veri e propri tranelli in cui è facilissimo cadere. Le vittime sono spesso anziani, ma basta prendere in mano le denunce di risarcimento presentate in comune per accorgersi che tra i beffati ci sono anche persone giovani. «Una signora di Meleti è riuscita a farsi dare quasi duemila euro dall’assicurazione - ricordava ieri mattina un ambulante, prendendo parte al dibattito sull’accaduto - si è fatta male seriamente cadendo qui in piazza un anno fa e ha chiesto di essere risarcita».
Tutti concordano sulla giustezza della richiesta, «coi soldi che il comune ha speso per rifare il pavimento - commentano - e considerato che è messo peggio. Prima almeno nessuno si faceva male».
L’intervento di riqualificazione della vecchia “piazza morta” risale alla fine degli anni Novanta, il costo ammonta a due miliardi delle vecchie lire. Da allora però non si è mai smesso di metterci pezze, rattoppi oggi qui e domani là che hanno trasformato il pavè in uno sgraziato alternarsi di gettate in cemento, ciottoli e beole. Con buona pace per il decoro urbano, che fosse solo quello. Ma a farsi benedire è la sicurezza. Perché a forza di “aggiusta e cuci” si sono moltiplicati i dislivelli e con essi gli incidenti: compresi i danni alle carrozzine di anziani disabili.
Ieri i vigili urbani di Codogno hanno fotografato il “salto” tra le due beole che ha fatto cadere la 43enne codognina, e molto facilmente quello scatto servirà a documentare l’ennesima richiesta danni. Unito al referto del pronto soccorso di Codogno, dove la donna è stata trasportata in ambulanza dai soccorritori della Croce Rossa di Codogno.
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