Una vita spesa fra arte e teatro, Casale piange Maurizio Caprara

Cavaliere al merito della Repubblica e collaboratore di Sgarbi, si è spento a 63 anni. Martedì i funerali

Una vita per l’arte: Casale piange Maurizio Caprara. Il 63enne è spirato sabato, il giorno prima del suo compleanno, lasciando un vuoto incolmabile, in particolare nella moglie Anna Maria e nella figlia Sveva. I suoi funerali sono attesi per domani, alle 15, presso la chiesa parrocchiale di piazza del Popolo. Caprara era stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica nel 2006. Da oltre 20 anni collaborava con l’amico Vittorio Sgarbi, insieme al quale aveva organizzato almeno una decina di mostre.

A Piacenza aveva gestito lo spazio policulturale per la presentazione di mostre, libri e concerti ribattezzato “Casa dell’arte al teatro” e sempre a Piacenza era stato capolista della lista elettorale “Liberal Sgarbi Piacenza”. Antiquario, collezionista, gallerista, mercante d’arte, organizzatore di eventi, Caprara era stato anche regista dello spettacolo teatrale intitolato “Il processo al Caravaggio. Ricorso in appello”, un atto unico scritto da Benito Melchionna magistrato di lungo corso, ex procuratore di Crema. Da anni Caprara era socio del Lions Club San Rocco al Porto Basso Lodigiano, dalla cui presidente Mariella Dalla Valle sono giunte parole di cordoglio: «Si è sempre distinto per forte impegno e senso di responsabilità, tutto il mondo Lions, in modo unanime, lo ricorda con stima e affetto». Nel 2011, infine, il Cenacolo degli Artisti di Casale aveva voluto attribuire a Caprara il premio “Bravo”. Il suo sogno? Riportare nel centro storico di Casale una galleria d’arte. Per questo aveva curato l’apertura della Casa dell’Arte al Teatro in piazza Leonardo da Vinci, gestita dall’associazione culturale Morosini, «Arte,cultura e musica per solidarietà».

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