Ulisse, primo dei migranti: lo spettacolo del liceo Novello al teatro di Caselle Landi

Il progetto dei ragazzi della 3C è culminato venerdì 6 maggio con la prima dello spettacolo “Senza nome: gli Ulisse dei giorni nostri”

Sara Gambarini

E se Ulisse, che vaga per mari e isole alla ricerca di un porto sicuro, fosse in realtà il primo migrante della storia? È da qui che è partita la riflessione dei ragazzi della 3C del Liceo Novello che hanno svolto il Pcto (ex alternanza scuola-lavoro) all’interno del progetto Mano a Mano, finanziato da Fondazione Cariplo. Progetto culminato venerdì 6 maggio al teatro di Caselle Landi con la prima dello spettacolo “Senza nome: gli Ulisse dei giorni nostri”: sul palco, proprio gli studenti. Il ricavato dell’evento andrà a sostenere il progetto “Miti e Maschere” di Mano a Mano: un insieme di momenti di incontro e partecipazione intorno al tema della migrazione.

«Dopo alcuni incontri di approfondimento sul fenomeno migratorio, abbiamo chiesto ai ragazzi di scrivere il copione di uno spettacolo. Il filo rosso? Ogni scena porta con sé un riferimento più o meno esplicito all’Odissea di Ulisse, reinterpretata da loro», racconta Matteo Ghisalberti, il regista dello spettacolo, nonché responsabile del teatro comunale di Caselle Landi e dell’Associazione Le Stanze di Igor.

«Coordinati dagli esperti, ragazzi e ragazze hanno realizzato, liberamente, i dialoghi – spiega la professoressa Anna Piccinelli -, hanno pensato ai costumi, alle scenografie, crescendo come gruppo classe, interfacciandosi con il mondo del teatro, con collegamenti di educazione civica».n
S. G.

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