Treni, un’altra mattinata di passione

(Ore 9.10) Raffica di segnalazioni sul nostro profilo Facebook da parte dei pendolari rimasti coinvolti nell’ennesima mattinata di disagi. «E non nevica ormai da diversi giorni...chissà che altre scuse accamperanno» scrive Michele, informandoci di ritardi pesanti anche per i treni in partenza dalla stazione di Lodi. «Stamattina il treno 2648 linea Mantova-Milano in partenza alle 7,20 da Codogno era annunciato con 25 minuti di ritardo - si sfoga Alessandro, pendolare della Bassa -. Siamo tutti saliti sul 20412 Piacenza-Milano delle 7,27. Capirete voi il disagio di essere tutti in piedi e al freddo nelle intercarrozze, perché il treno era già pieno. Anche a Lodi stessa storia: il 2640 veniva annunciato con 60 minuti di ritardo e tutti i passeggeri si sono pressati sul 20412. Unico conforto: quando siamo arrivati a Rogoredo e moltissima gente è scesa per prendere la Metropolitana, abbiamo avuto i nostri 10 minuti di gloria (Rogoredo-Lambrate) e siamo entrati nelle carrozze per riscaldarci un po’. Che schifo, eh? Noi possiamo anche impazzire, ma i signori di TreNord e delle FFSS se ne fregano altamente!».

(Ore 7.40) Un’odissea infinita per i pendolari lodigiani. Anche questa mattina il treno 2648 Mantova-Milano Centrale ha accumulato un ritardo di 60 minuti solo a metà del suo viaggio. «Chiedo, a nome di tutti i pendolari, alla direzione di Trenord che è ora di prendere dei provvedimenti e non solo di uscire con annunci o articoli di scuse - si sfoga un pendolare che ha scritto alla nostra redazione -. Un consiglio: cominciate a fare della manutenzione a questi treni». Complice il gelo di questi giorni, è ormai da lunedì che sui binari si susseguono disagi, ritardi e soppressioni.

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