Tremendo schianto a Zorlescomuore un giovane automobilista

La vittima è un 32enne di Lodi

Il traffico bloccato a causa dello schianto

Il 32enne Morales Santa Maria residente a Lodi ma di origini colombiane, tra le persone coinvolte nel pauroso frontale avvenuto ieri mattina a Casalpusterlengo, è morto ieri stesso all’ospedale Niguarda, in sala operatoria. Lo avevano trovato riverso a terra, sbalzato fuori dall’abitacolo della sua Seat Ibiza, appena prima del cavalcavia sulla via Emilia in direzione Casale. La vettura sulla quale viaggiava si è scontrata con un furgone Ducato che proveniva dalla direzione opposta e i due mezzi sono carambolati ai margini della carreggiata. Lo schianto ha fatto staccare il motore della Seat, che è stato sparato come un proiettile a una trentina di metri da dove è stata recuperata l’automobile, mentre il ragazzo è finito faccia a terra. Il furgone, con al volante il 51enne di Casale C.O., di professione elettricista, si è arrestato invece contro un albero, praticamente in bilico sul fossato di sotto. Nell’incidente è rimasta coinvolta anche una terza vettura, la Fiat Punto con al volante il 25enne T.G. di Lodi Vecchio che si trovava a pochi metri dalla Seat, alle sue spalle, e non ha potuto frenare in tempo. E’ stato proprio il giovane, rimasto fortunatamente illeso, a contattare il 118 chiedendo aiuto. Davanti ai suoi occhi il corpo ricoperto di sangue di Morales e il silenzio agghiacciante che proveniva dalla lamiera schiacciata del Ducato. Sul posto sono accorsi un’automedica di Casale e due ambulanze, da Lodi e Codogno, mentre ai rilievi su strada hanno provveduto i vigili urbani e i carabinieri della stazione locale. Le condizioni di Morales sono apparse da subito gravi: privo di sensi, in preda a un’emorragia cerebrale e con un doppio trauma al torace e all’addome. In attesa che l’elisoccorso arrivasse a prenderlo, il medico del 118 lo ha intubato e ventilato sul posto. Trasportato al Niguarda, il colombiano è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico e si è saputo della sua morte solo in serata. Ha riportato invece un trauma cranico commotivo il casalino C.O.: per estrarlo dal Ducato è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Casalpusterlengo, che hanno prima messo il mezzo in sicurezza e poi aperto la portiera con delle cesoie. Senza più le due ruote anteriori, il furgone mostrava non meno della Seat la violenza dell’impatto. L’uomo era cosciente ma non ricordava nulla di quello che gli era successo, sul cranio una profonda ferita. Accompagnato al pronto soccorso di Codogno è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti. Come lui il conducente della Punto: a caldo il 25enne ha reagito dandosi da fare per allertare chi di dovere ma col passare dei minuti, mentre i soccorsi si avvicendavano sul posto, è crollato apparendo visibilmente sotto shock. Intorno a lui decine di camion e automobili imbottigliate in code senza fine, dentro l’imbuto che per due ore si è venuto a formare tra la via Emilia e la provinciale 22. Il comandante dei vigili urbani Laura Chiesa ha inviato due pattuglie a bloccare il traffico alle due intersezioni tra la statale e via Cadorna e con la sp 22. Poco dopo mezzogiorno il caos è rientrato.

Tre i veicoli coinvolti, sul posto è intervenuta l’eliambulanza, che ha trasportato il ferito più grave. I conducenti degli altri due mezzi sono stati condotti in ospedale ma le loro condizioni non sembrano preoccupanti. Pesanti le ripercussioni sulla viabilità

© RIPRODUZIONE RISERVATA