Tre comunità in lutto per Angelo

(ore 16) Domani mattina alle 10.30 in chiesa parrocchiale a Brembio si terranno i funerali di Angelo Ronca, il 14enne che ha perso la vita schiacciato dall’autogru del padre Roberto nell’incidente in A1 avvenuto lunedì a Pieve Fissiraga. A dargli l’ultimo saluto, accanto ai famigliari e parenti, ci saranno gli amici e compagni di classe, i giocatori della sua squadra di calcio San Fereolo, gli abitanti di Ossago dove la famiglia Ronca ha vissuto per molti anni prima di trasferirsi a Brembio.

(ore 11) Con quei ricci era un vero angelo. Ed è al ricordo di lui bambino che a Ossago in tanti si sono commossi nell’apprendere la notizia della scomparsa del 14enne Angelo Ronca, morto in un incidente lunedì sull’Autosole, all’altezza di Pieve Fissiraga. Il ragazzino era nella gru sul tir guidato dal padre: il mezzo pesante è finito fuori strada per lo scoppio di una gomma e per Angelo non c’è stato scampo. Fino alla quarta elementare il 14enne aveva vissuto con la mamma Katrina, originaria della Martinica, papà Roberto e i fratelli Giulia e Stefano in una villetta a schiera di via Roma poco distante dalla casa cantoniera. «Giocavano sul corsello con la bici o il pallone - racconta un’ex vicina -. Era proprio bello, un angiolino con tutti quei ricci». «Ho un ricordo di Angelo da piccolo - dice don Pierluigi Bolzoni, oggi parroco di Guardamiglio -. Veniva a dottrina e aveva fatto la Prima Comunione a Ossago. Con il papà lo vedevo sempre a Messa, anche d’estate». Le prime vere amicizie Angelo le aveva cucite a Ossago, ma dopo il trasferimento era riuscito a “legare” anche a Brembio, come spiega Giusy Ciserani, assessore all’Istruzione di Brembio: «Angelo era arrivato in seconda media quest’anno e aveva subito legato con i suoi compagni. Era un ragazzino aperto e sorridente, siamo davvero tutti sconvolti per questo dramma, e siamo vicini alla famiglia che sarà sconvolta». Anche a Lodi la tragedia è stata accolta senza parole e con enorme dolore. Angelo militava tra le fila dei Giovanissimi del San Fereolo, tra i quali aveva molti amici.

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