Cronaca / Basso Lodigiano
Martedì 29 Marzo 2011
Tornano a casa e trovano i ladri
Una coppia faccia a faccia con due intrusi
Arrivano a casa e si trovano i ladri sulla porta. Domenica sera, superate da poco le venti, una coppia di sessantenni residenti a San Rocco al Porto si è trovata faccia a faccia con due malviventi che si erano introdotti nella loro abitazione di viale Martiri della libertà approfittando della loro momentanea assenza.
Un terzo, il “palo” della banda, li attendeva fuori, su un’auto posteggiata a breve distanza dal cortile dove è avvenuto il raid, e dev’essere stato proprio lui ad avvertire i complici che i coniugi stavano rientrando nell’abitazione. La moglie aveva trascorso il pomeriggio a far visita alla madre, mentre il consorte era uscito intorno alle 18.30, un’ora e mezza al massimo. Il tempo di assistere alla Santa Messa nella chiesa parrocchiale e passare a prenderla. Fermata la vettura sotto casa, è stata la donna ad andare ad aprire il cancello d’ingresso mentre il marito è rimasto ad attendere con il motore acceso in strada.
Non potevano certo immaginare che dentro vi fossero in azione i ladri e né tantomeno che se li sarebbero visti sfrecciare proprio sotto il naso.
«Mi sono passati di fianco - racconta la donna rivivendo gli attimi di paura -, all’inizio ho creduto fosse mio figlio con un amico, non abita più con noi, ma lui possiede le chiavi e capita che passi, poi invece ho capito tutto».
Secondo la sua testimonianza gli intrusi erano «figure giovani, scattanti e con indosso un cappellino con l’aletta». Altro non sa dire, perché nel cortile in quel momento le luci erano tutte spente e poi il contatto è durato davvero un attimo. Di una cosa però la donna è certa, che siano stati allertati tramite cellulare dal tizio appostato in auto e solo per questo siano corsi fuori.
Non riuscendo tra l’altro a portar via niente, se non uno degli orecchini d’oro che la signora indossava da bambina. Un ricordo, più che un articolo di valore. «Hanno rovistato in alcuni cassetti in camera e rovesciato la bigiotteria che tenevo dentro sul letto - racconta -, per fortuna era tutta cianfrusaglia per cui l’hanno lasciata stare».
I malviventi non hanno avuto il tempo per mettere a soqquadro la casa e cercare altro, ecco come è andata. Colti sul fatto si sono lanciati di corsa verso la macchina, il “palo” della banda ha messo in moto la vettura e via, sono spariti in un battibaleno. A dire il vero il marito ha provato a inseguirli, ma arrivati al primo stop, quando quelli hanno tirato dritto senza neppure guardare, ha capito che era impossibile avere la meglio e ha preferito cedere. Abbandonata l’impresa, i coniugi si sono così trovati a fare i conti con quel che era successo, con la porta divelta e il disordine diffuso nella stanza da letto. Tutto sommato meno danni del previsto, considerato come sarebbe potuta andare se anziché a quell’ora avessero ritardato il rientro nella loro abitazione.
Laura Gozzini
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