Torna a colpire nel Lodigianola banda dei finti poliziotti

Almeno due rapine segnalate in A1

La banda dei finti poliziotti è tornata a colpire anche nel Lodigiano. Almeno altri due colpi sono avvenuti nelle ultime settimane sulla tratta dell’A1 compresa fra Guardamiglio e il casello di Lodi. E le vittime, come sempre, sono stranieri, che vengono fermati a bordo strada per un controllo e vengono derubati di tutti i loro soldi.

Già nel gennaio scorso la polizia stradale di Lodi e Guardamiglio aveva intercettato una di queste bande a San Zenone, dopo un colpo consumato in Emilia, e al termine di un lungo inseguimento aveva messo le manette a un iraniano di 19 anni, N.H., mentre il complice era riuscito a fuggire a piedi oltre la recinzione. Il giovane straniero ora si trova ancora in carcere a Lodi. Ma altre bande, nel frattempo, hanno già preso il loro posto: le segnalazioni di rapine, infatti, continuano ad arrivare da ogni parte del Nord Italia, da ogni autostrada.

Sugli episodi avvenuti nel Lodigiano sta indagando la polizia stradale di Lodi e di Guardamiglio. Nel solo mese di gennaio c’erano stati tre casi (a Guardamiglio, Casale e nella zona di Melegnano), mentre ora le razzie sono ricominciate e in poche settimane almeno altre due persone hanno fatto denuncia. Ma su queste, al momento, non trapelano particolari (se non la conferma che ci sono state) perché sono ancora in corso le indagini.

Le rapine comunque sono sempre uguali. I malviventi si affiancano all’auto con targa straniera presa di mira (in genere individuata nelle aree di servizio) e mostrano attraverso il finestrino un distintivo della polizia. Le vittime accostano, uno dei finti poliziotti (non in divisa) scende e comincia a perquisire l’auto, presentandosi come agente della squadra antinarcotici e dicendo di essere in cerca di droga. Un attimo dopo scatta la rapina: l’uomo afferra la borsa con i soldi e fugge. In genere questi colpi fruttano migliaia di euro.

Lo scorso gennaio, quando una banda venne fermata, fu sequestrato un finto distintivo e quasi 10mila euro in contanti, frutto probabilmente di più colpi messi a segno nella stessa giornata. All’iraniano fermato vennero contestati molti reati (rapina aggravata, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e soprattutto tentato omicidio, per aver tentato di investire un agente della Stradale che cercava di fermalo) e un tentato furto a Seriate lungo l’A4.

Ora, in carcere, è stato raggiunto da un nuovo ordine di custodia cautelare, emesso dalla procura di Bergamo al termine delle indagini svolte dalla polizia stradale di Seriate. Il 19enne infatti, riconosciuto dalle sue vittime, è accusato anche di una rapina avvenuta il 7 gennaio a Palazzolo Sull’Oglio ai danni di una famiglia polacca, con un bottino di 10mila euro.

Davide Cagnola

Uno dei malviventi è stato arrestato in gennaio, ma la banda è tornata a colpire con il solito trucco: fingersi agenti di polizia per derubare le proprie vittime

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