Terremoto politico a Bertonico, si dimettono vicesindaco e assessore

Lasciano la giunta Andrea Gaudenzi e Luisangela Salamina: Angelo Chiesa ha già nominato i sostituti, evitando il commissariamento

Terremoto politico a Bertonico, dove poco prima delle festività natalizie sono arrivate le dimissioni del vicesindaco Andrea Gaudenzi e dell’assessore Luisangela Salamina, eletti nel 2019 nella lista civica capitanata dal sindaco Angelo Chiesa. «A cinque mesi dalle elezioni, nel pomeriggio dello scorso 20 dicembre, mentre stavo brindando con gli uffici comunali prima delle vacanze, mi sono trovato le loro dimissioni - racconta il primo cittadino -. È successo all’improvviso, senza nessun preavviso. Hanno dato le dimissioni dai loro incarichi, ma sono rimasti come consiglieri - chiarisce -. Quindi, il 29 dicembre io sono andato in consiglio comunale, ho preso atto delle due dimissioni e ho nominato gli ex consiglieri Dino Fiorani ed Elena Forvi rispettivamente vicesindaco e assessore».

Andrea Gaudenzi e Luisangela Salamina hanno fatto pervenire al sindaco Angelo Chiesa una lettera ciascuno, in cui hanno motivato le proprie scelte: «Hanno scritto che arrivati a questo punto non era più possibile continuare la collaborazione - spiega il sindaco di Bertonico -. Inoltre, l’ex vicesindaco Andrea Gaudenzi, in consiglio comunale, ha sottolineato che non io l’ho interpellato per la lista per le prossime elezioni, dicendo “a questo punto io cosa ci sto a fare?”, ma non capisco perché dirlo adesso, dato che il consiglio comunale sapeva dallo scorso aprile che io mi sarei candidato e da maggio ho iniziato a preparare la lista civica. Hanno voluto rompere, è andata così».

Le due dimissioni hanno messo a dura prova il Comune, infatti: «Se non fossi riuscito a rifare la giunta sarebbe stato commissariato; non è successo solo perché queste due persone hanno dato la disponibilità per questi cinque mesi. Per quanto riguarda l’altra parte di consiglio comunale - che ho potuto sentire tutta tranne un consigliere - nessuno ha intenzione di far cadere il Comune. Dovrei poter continuare, facendo quello che devo fino ad aprile, prima dei quaranta giorni canonici di stop prima delle elezioni».

Ciò che il sindaco di Bertonico vuole sia chiaro è che «io non li ho cacciati, hanno dato loro le dimissioni e, anzi, se devo essere sincero ci sono rimasto molto male. L’ex assessore Luisangela Salamina nella sua lettera ha parlato di rammarico, ma anche io sono dispiaciuto».

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