Tangenziale low cost a Ospedaletto, ecco il progetto

Tangenziale più corta e low cost a Ospedaletto Lodigiano: a novembre 2016 è previsto il cantiere della variante di un chilometro 300 metri che bypasserà la strada provinciale 234 nel tratto “urbano” della Mantovana per un importo lavori di 1 milione 600 mila euro (l’appalto è di 2,5 milioni, la cifra esatta riconosciuta da Regione Lombardia per la variante già nel 2007). Il tutto, contro un progetto iniziale di 6 milioni, scesi successivamente a 4 milioni. Circa 50 mila invece sono i metri quadrati di terreno stimati per l’esproprio.

Martedì sera in consiglio comunale, i tecnici della Provincia di Lodi Mirko Arras e Domenico Zanaboni hanno illustrato il progetto definitivo della variante approvato in Provincia a dicembre 2015, prossimo a divenire esecutivo. «Gli obiettivi principali sono la diminuzione del traffico all’interno del centro abitato di Ospedaletto, del traffico dei mezzi pesanti sulla 234, quindi dell’inquinamento acustico e ambientale, nonché degli incidenti che si potrebbero verficare”, hanno spiegato i tecnici.

Di fatto, il cantiere riguarderà un solo stralcio: i mezzi pesanti in arrivo da Orio Litta, lungo la 234, circa 300 metri prima del semaforo di Ospedaletto, saranno obbligati a prendere la tangenziale seguendo il mini-braccio che, attraversando la cosiddetta lottizzazione Gallotta, s’innesterà sulla rotonda Bticino; quindi proseguirà per la bretella che, correndo alle spalle della stessa Bticino, si collegherà con la nuova rotatoria di ingresso dell’autostrada, costruita nell’ambito della variante, per convergere a una ulteriore rotonda a carico del Comune, prevista come compensazione per l’ampliamento Lidl di Somaglia, per cui Ospedaletto siede al tavolo come Comune d’Ambito. L’asfalto utilizzato sarà fonoassorbente ma sono previsti anche sottopassi faunistici e filari di alberi e cespugli nell’area circostante.

Sul cantiere annunciato però il capogruppo di minoranza Riccardo Giannelli ha avvisato: «Secondo voi sono sufficienti 1,6 milioni per realizzare una tangenziale quando per una rotonda ne servono 400 mila? Se poi servono più soldi chi paga? Il costo basso andrà a scapito della qualità dell’opera, che non sarà poi in grado di supportare il traffico pesante per cui è stata concepita?». Di fronte all’abbassarsi dei costi, il vicesindaco Pierangelo Grassi ha dichiarato: «Da tecnico, nutro anch’io perplessità sul fatto che una tangenziale si possa realizzare con 1,6 milioni, ma ho fiducia nei tecnici che hanno realizzato il progetto».

Rispetto al progetto originario, è stato “eliminato” lo stralcio che dalla nuova rotonda del casello autostradale avrebbe dovuto estendersi verso Casale, rinviato a futuri ipotetici finanziamenti. Lo stesso vale per il braccio che da quella rotatoria si estenderebbe verso il cosiddetto secondo lotto della tangenziale di Livraga, strategico in caso di apertura della maxi logistica Fm. Si tratta di due elementi che, insieme alla rotatoria realizzata in ambito Lidl, hanno portato all’abbassarsi dei costi.

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