Tangenziale di Casale, posata la prima trave della grande campata

La variante della via Emilia sta iniziando a prendere il suo aspetto definitivo

Sara Gambarini

Prende forma la “maxi campata” della tangenziale di Casalpusterlengo. La variante alla strada statale via Emilia comincia a mostrarsi in tutta la sua imponenza: lungo la strada provinciale 234, all’altezza della rotatoria sede di cantiere, ieri un’autogrù ha posato la prima trave della variante alla via Emilia. Proprio quell’area infatti è interessata da una delle più significative opere dal punto di vista ingegneristico: si tratta della costruzione di un viadotto a tre campate all’interno del rilevato stradale che ospiterà la sede della tangenziale di Casale.

Il cantiere Anas da circa 138 milioni euro ha ormai svelato il suo intero percorso: 8,5 chilometri di sopraelevato (tranne il tratto di via Rabin), due corsie per senso di marcia, 5 svincoli (Casale nord-Zorlesco, il raccordo con la via Emilia, lo svincolo per la strada provinciale 234 Codognese, lo svincolo per la provinciale 142 per Somaglia, Casalpusterlengo sud sulla statale 9). Consegna lavori, luglio 2025. E per ora il cronoprogramma appare rispettato.

Provenendo da Piacenza, poco prima di terminare la strada a due corsie Fombio-Casale, si notano ai lati della carreggiata, gli scavi con cui sono state tracciate le corsie di immissione nella variante. Alla rotonda del Mondial si incrocia il primo nodo significativo: la variante arriverà da sinistra, permettendo ad auto e tir di scegliere dove andare: Piacenza? Codogno? Sulle rispettive superstrade. Da quella rotatoria la variante si allunga quindi verso l’ospedale cittadino, costeggia il quartiere residenziale di via Rabin e proprio in questo tratto si abbassa: è il solo punto dove non corre sopraelevata.

Lungo il percorso in zona Coste della chiesa un sovrappasso collega la variante alla zona degli impianti sportivi (zona ex Robinie). Ed è qui che incontra la rotonda della provinciale 234 su cui si ergerà la maxi-campata, sovrastando la strada Mantovana e la ferrovia Pavia-Codogno, procedendo in direzione Zorlesco. Dalla frazione di Casale, passando per i campi di Borasca, la variante si collega dunque con una bretella alla provinciale 22 per Castiglione: l’attuale incrocio sulla via Emilia infatti sarà sostituito da una rotonda, già in parte disegnata. La superstrada, che abbraccia Zorlesco, si ferma di fatto ai piedi del cavalcavia ferroviario fra Zorlesco e Casale, dove sorgerà un’altra rotonda. Presso la frazione, in via Mazzini e in via IV Novembre saranno realizzati dei sottopassi in modo da garantire all’abitato una viabilità alternativa alla tangenziale.

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