Tagli a scuola, strage di prime

Solo sette gli iscritti a Corno Giovine, il sindaco

è preoccupato, numeri bassi anche a Castelnuovo, Caselle Landi, San Fiorano, Livraga e Marudo

Strage di scuole nella Bassa. Molte, infatti, sono quelle che rischiano di perdere la classe prima, alle elementari e anche alle medie, l’anno prossimo e quelli a venire. A dirlo sono i numeri dei nuovi nati rapportati con la recente normativa ministeriale. Dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi a Merlino, presidi, comuni e provveditorato stanno cercando di tirare le fila della situazione e di provvedere agli accorpamenti. A rischiare una classe è senza dubbio la scuola elementare di Cornogiovine con i suoi 7 iscritti. In bilico, però sono anche Caselle Landi (con 10), Castelnuovo (15) e San Fiorano (6).

«La normativa - spiega l’assessore all’istruzione di Maleo Francesco Bergamaschi - prevede variazioni del numero minimo di alunni per fare una classe. All’infanzia e alla media, si è passati da 15 a 18, nella primaria da 10 a 15 e alle superiori da 20 a 27. Le scuole devono aggregarsi, in modo da avere le elementari in un posto e le medie nell’altro. La proposta che ho fatto è di riunire, per il futuro, Caselle Landi, Castelnuovo, Meleti e Maccastorna, ma anche Maleo con Cornovecchio e Corno Giovine con Santo Stefano». Se si guardano i numeri dei nati c’è poco da stare allegri. Quelli del 2008, che faranno la prima nel 2014, per esempio, sono 9 a Caselle Landi, 8 a Castelnuovo, 3 a Meleti, 2 a Maccastorna, 2 a Cornovecchio e 9 a Corno Giovine.

«I nostri iscritti a settembre sono 7 - spiega il sindaco di Cornogiovine Paolo Belloni -, siamo costantemente in contatto con i genitori e abbiamo tenuto un’assemblea in paese, siamo in attesa di una deroga per la pluriclasse. Sono disponibile a forme di collaborazione. Il servizio è fondamentale in un paese. Siamo già un territorio svantaggiato per i posti di lavoro, se poi si chiudono anche questi servizi è la fine. Lo Stato dovrebbe valutare anche la qualità delle scuole».

D’accordo con lui anche il sindaco di Orio Litta Pierluigi Cappelletti.

Il sindaco di Caselle Landi Piero Luigi Bianchi è tranquillo: «Abbiamo ottenuto la deroga per la prima - spiega - perché ci stiamo muovendo all’interno della gestione integrata».Turano è riuscito a raccogliere 16 iscritti e ad ottenere il nulla osta. Il sindaco di Livraga Ettore Grecchi ha fatto un’alleanza con quello di Ospedaletto per le medie. «I ragazzi di Ospedaletto verranno da noi - dice -, per le elementari non ci sono problemi». «Nella Bassa purtroppo - spiega il provveditore Luca Volontè - sono molte le classi con meno di 15 alunni. Con gli accorpamenti magari si riescono ad aprire materne dove attualmente non ci sono e tempi pieni in più. Ci vuole un anno per mettere in sesto il sistema, gli effetti si vedranno a settembre 2014». D’accordo con lui anche la preside di Maleo Tiziana Iecco.

Ad avere la deroga per il prossimo autunno, è stata anche la scuola di Marudo. «Gli alunni di 6 anni, sono solo 12 - spiega il sindaco Claudio Bariselli -, ma, le previsioni per il futuro danno numeri alti, così possiamo salvare la scuola».

Cristina Vercellone

© RIPRODUZIONE RISERVATA