Suore derubate mentre sono a Messa

A soqquadro le camere delle religiose

Erano in chiesa per partecipare alla Santa Messa quando i ladri sono entrati nelle loro stanze e hanno messo tutto all’aria. Mercoledì pomeriggio le suore della casa di riposo Santa Teresa a Livraga hanno vissuto il loro più brutto finale di giornata da che operano nella struttura di assistenza agli anziani al 13 di via Marconi. Mentre le sorelle si trovavano nella cappelletta per la consueta Messa pomeridiana qualcuno si è infilato nelle loro camere chiuse a chiave, dopo essersi introdotto di soppiatto nella residenza e aver percorso le scale fino al secondo piano. A fare la sgradevole scoperta è stata suor Tecla Damiani, superiora del Santa Teresa: «Sono salita in stanza poco dopo le 6 e ho trovato la porta leggermente aperta e dentro tutto in disordine - racconta -, all’inizio non ho pensato a degli intrusi perchè la serratura era a posto. È stato nel vedere le porte delle stanze dove dormono le sorelle che ho capito». A differenza di quella della sua stanza, che i ladruncoli non hanno avuto il bisogno di forzare, con le serrature a fianco hanno invece dovuto usare degli attrezzi da scasso e i segni dell’effrazione erano ben evidenti. «Sono corsa subito ad avvisare le altre perché venissero a vedere - prosegue suor Tecla -, abbiamo trovato tutte lo stesso marasma, e io stessa mi sono accorta che il mio portafogli era aperto sul letto». Gli autori del blitz cercavano soldi, non vi è dubbio, ma secondo una prima ricostruzione sembra siano riusciti a rubare poco o niente. Qualche spicciolo al massimo. Ciò non toglie che un fatto del genere alla casa di riposo non era mai successo e una serie di interrogativi rimasti aperti lasciano un senso di insicurezza. «Un anno fa eravamo all’oratorio coi ragazzi e un uomo si è arrampicato sul tettuccio della cucina - ricorda suor Tecla -, aveva già tagliato la zanzariera per entrare ma una suora l’ha visto ed è stato costretto a scappare». Stavolta nessuno si è invece accorto di niente. A lasciare perplesse le religiose è da che parte siano entrati gli intrusi, visto che la zona notte è presidiata da una porta antincendi come sempre chiusa a chiave. «Abbiamo soltanto noi la chiave per aprirla e non ci sono segni di scasso - fa notare la suora superiora -, forse l’hanno fatta scattare usando un ferretto». Un’altra ipotesi è che si siano calati dal tetto, ma come? E poi la sensazione non è quella, più probabile che abbiano varcato semplicemente l’ingresso principale. Da dove i vicini hanno visto uscire due giovani intorno alle 17.30. Un ragazzo col cappuccio calato sul volto, che si è fermato cento metri più avanti lungo la via e ha atteso che un altro lo raggiungesse. Poi i due si sono allontanati a piedi facendo finta di niente. «In questo periodo c’è un via vai di parenti che vengono a far visita agli anziani ed è impossibile avere il controllo di tutti» conclude suor Tecla. L’episodio allunga la serie di furti tentati e andati a segno negli ultimi giorni nella Bassa. Sempre mercoledì in località Le Cascine a Terranova dei Passerini sono spariti monili d’oro e un computer, i ladri hanno fatto centro in via Diaz a Codogno, mentre è fallito per un pelo un altro colpo in via Andrea Costa.

Laura Gozzini

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