Sulla 234 la chicane della paura

Segnaletica sbiadita e lampeggianti incompleti, a cui si sono aggiunti in questi mesi banchi di nebbia e asfalto ghiacciato. Lungo la strada provinciale 234 fra Casale e Codogno, lo slalom provvisorio del cantiere della nuova tangenziale è un pericolo che decine di automobilisti hanno già segnalato a Provincia di Lodi e non solo. Dopo l’ «ultimatum», lanciato da palazzo San Cristoforo per la messa in sicurezza, ieri mattina però è cominciata la nuova tinteggiatura della segnaletica orizzontale.

Nonostante le numerose richieste avanzate dalla Provincia oltre due mesi fa, la situazione infatti non era cambiata ma solo peggiorata e la neve di queste ultime settimane aveva addirittura reso invisibili le strisce gialle che delimitano le corsie della carreggiata irregolare.

I lampeggianti installati invece sono ancora pochi e accennano appena la presenza delle curve e il cuore del problema resta: tanto provenendo da Casale, quanto da Codogno, il rettilineo della strada Mantovana all’improvviso curva, quasi a gomito, e in entrambi i casi si tratta di curve di cui, in mancanza della segnaletica adeguata, non si percepisce la profondità e di cui ci si accorge all’ultimo minuto. Il rischio dunque è quello di “tirare diritto” e finire per invadere l’altra corsia. Si tratta di uno slalom nato come provvisorio, ma l’accumularsi dei ritardi nel maxi cantiere della variante codognese, lo ha trasformato in un pericolo costante. «Il pericolo c’è ed è sotto gli occhi di tutti, - ha tuonato l’assessore provinciale alla viabilità Nancy Capezzera - ma come Provincia lo avevamo segnalato più volte, chiedendo di sistemare le strisce ormai invisibili e di potenziare i lampeggianti ma nulla di tutto questo è stato fatto: così pochi giorni fa è partita dalla Provincia una nota, in accordo con la direzione generale provinciale, al responsabile unico del procedimento e alla direzione lavori per la risoluzione di queste criticità, perché la volontà politica c’è sempre stata, ma c’è bisogno anche della parte tecnica». Un sollecito durissimo che in pochi giorni ha già portato le nuove strisce gialle. «Mi dispiace, - ha continuato la Capezzera - ma da questo momento sarà molto intransigente sulla 234: con la direzione lavori nei giorni scorsi, è stata definita la calendarizzazione dei pagamenti e quindi la ripresa di un cantiere fermo da tempo». Col procedere del cantiere però, come previsto dal progetto della tangenziale di Codogno, lo slalom scomparirà, per fare posto a una rotatoria sotto i due scavalchi di cemento su cui scorrerà a tutti gli effetti la nuova tangenziale.

«Problemi legati alla segnaletica poco visibile ci sono anche lungo la strada provinciale 108, - ha sottolineato la Capezzera - sempre all’interno del cantiere della 234 e anche in questo tratto bisogna intervenire».

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