
Cronaca / Basso Lodigiano
Lunedì 09 Luglio 2012
Sorgenia, Terranova è per le serre
Firmata dal Comune la convenzione con i costruttori
Un investimento verde di carattere privato nel settore ecologico-ambientale che potrebbe dare lavoro a circa 200 persone ha ricevuto il definitivo nulla osta da parte del Comune di Terranova Passerini che ha sottoscritto una convenzione con l’azienda richiedente. Il progetto in discussione, presentato dalla società P&F di Milano, azienda creata da Sorgenia e da un operatore specializzato nel settore florovivaistico, riguarda la creazione di un impianto agricolo floro vivaistico che utilizzerà le risorse termiche da cogenerazione prodotte dalla centrale a turbogas di Sorgenia. Le serre si estenderanno su circa 70 ettari di terreno tra i comuni di Terranova e Casalpusterlengo sull’area ex Gulf, con la possibilità teorica di dare occupazione a circa 200 lavoratori. «Si tratta - spiega il sindaco di Terranova, Roberto Depoli - di un progetto particolarmente interessante per il territorio sia per la sua caratterizzazione ambientale che per l’impatto occupazionale anche se non vogliamo creare false aspettative tra i cittadini. Dalla firma della convenzione e dopo gli ultimi passaggi burocratici infatti la società ha tempo fino ad aprile 2013 per dare il via ai lavori che possono durare fino a 3 anni. In questi tempi potrebbe anche non concretizzarsi l’intervento, cosa che invece noi auspichiamo, e che crediamo che la P & F voglia realmente fare».
Di certo il comune bassaiolo grazie al fatto che il suo Piano regolatore generale (Terranova sta elaborando il nuovo piano di governo del territorio) che di fatto bloccava le aree interessate all’insediamento ha potuto sedersi al tavolo delle trattativa con l’azienda milanese e sottoscrivere una convenzione che prevede il versamento nelle casse comunali di un importo complessivo di 847mila euro (circa il 61 per cento del bilancio annuo municipale) di cui 339mila euro all’apertura del cantiere e tre rate da 169mila euro nei tre anni successivi oltre ad ottenere cessione di aree per la viabilità di sicurezza e migliorie alla attuale rete viabile. Da segnalare che una convenzione a livello provinciale porterà anche nelle casse di Casale 238mila euro e in quelle della provincia 542mila euro.
Va sottolineato che il consiglio comunale di Terranova ha approvato la convenzione con voto contrario delle forze di minoranza “Terranova verso il futuro” che evidenziano la presenza di «elementi tecnici problematici» e lo«stravolgimento della vocazione agricola del nostro territorio». Motivazioni assolutamente «inconsistenti» secondo il capogruppo di maggioranza Giovanni Bruschi, che invece ringrazia «sindaco e giunta per l’impegno della convenzione stipulato con gran lavoro in tempi brevissimi » e vede «prospettive occupazionali legate ad una attività di tipo agricolo che si inserisce appieno nel territorio bassaiolo» ricordando ai passati amministratori, ora in minoranza, il loro nulla osta all’impianto di compostaggio della Eal, che «non si può dire abbia creato significativi posti di lavoro».
Francesco Dionigi
© RIPRODUZIONE RISERVATA