SOMAGLIA Tenta la truffa all’esame per la patente alla Motorizzazione ma l’auricolare gli resta incastrato nell’orecchio: un 35enne finisce all’ospedale

Il giovane marocchino era in contatto con un connazionale, inevitabile la denuncia

I furbetti dell’esame della patente tornano in azione, ma il tentativo di bluff di un 35enne cade nel vuoto. E ha chiuso la sua giornata con il trasporto in ospedale e un’imminente denuncia un cittadino marocchino pizzicato nel primo pomeriggio di ieri con il classico auricolare incastrato nell’orecchio. Tanto bene da non riuscire più a toglierlo dal padiglione auricolare. La truffa è stata scoperta poco prima delle 13 alla sede della motorizzazione di Somaglia: in via delle Industrie il 35enne stava affrontando l’esame teorico della patente con il classico “aiuto da casa”.

L’uomo infatti attraverso l’apparecchio collegato via bluetooth era in contatto con un connazionale che da casa forniva le risposte alle domande visibili stando a quanto appreso anche da una microcamera che permetteva al complice di leggere direttamente i quesiti. Qualcosa però appunto è andato storto, con il nordafricano che è stato trovato con l’auricolare conficcato nell’orecchio. Immediata l’esclusione dal test, con il dispositivo senza fili bloccato. Alla motorizzazione sono quindi arrivati oltre ai carabinieri, che denunceranno il 35enne, anche i sanitari della Croce Casalese che hanno accompagnato il marocchino in ospedale a Codogno per l’estrazione della cuffia. Una prassi ormai consolidata durante i test di teoria, con decine di persone pizzicate ogni anno. 

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