«Signora, la sua auto è stata usata per una rapina», nel Basso Lodigiano la truffa del falso carabiniere

La telefonata che spaventa i cittadini di Guardamiglio e San Rocco al Porto: l’invito delle forze dell’ordine è a non aprire la porta a estranei

«Signora, lei ha intestata un’automobile straniera, con la targa clonata. È stata usata per una rapina a Piacenza, hanno anche sparato colpi di pistola, lei si trova in una situazione grave, il giudice è imbufalito e manderà a fare una perquisizione». La voce al telefono si spaccia per carabiniere, fornisce velocemente un nome e a una successiva richiesta di conferma e chiarimenti ne biascica un altro. È il tentativo di truffa che imperversava questa mattina, giovedì 15 maggio, nel Basso Lodigiano, con i carabinieri (quelli veri) della stazione di Guardamiglio tempestati da telefonate di denuncia da parte dei cittadini del paese e di località limitrofe, in particolare San Rocco al Porto. L’invito alla cittadinanza ovviamente è di non aprire assolutamente la porta a estranei o persone che si spacciassero per carabinieri.

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