Si bloccano ancora le sbarre Fs tra Orio e Ospedaletto

Attese troppo lunghe al passaggio a livello: esplode la rabbia degli automobilisti. Fra Ospedaletto e Orio Litta le sbarre del passaggio a livello restano abbassate per minuti e minuti prima e dopo il passaggio delle littorine semi-vuote della linea a binario unico Codogno-Pavia. Spesso si arriva ad attese di 10 minuti. Ieri però l’ennesimo guasto ha fatto inferocire alcuni automobilisti che hanno dovuto attendere più di mezzora.

«Ho contattato Rfi (Rete ferroviaria italiana) e mi è stato riferito che si è trattato di un guasto – ha spiegato il sindaco di Ospedaletto Lucia Mizzi -, a questo proposito ho chiesto però se fosse possibile da parte di Rfi fornire un numero diretto a cui telefonare, da esporre in corrispondenza dei passaggi a livello, ma mi è stato risposto no; dunque per qualsiasi problema si potrà continuare a segnalare il caso al Comune – ha proseguito – che si metterà in contatto col numero diretto Rfi».

Ben oltre i guasti infatti, i disagi per i lunghi tempi di attesa ai passaggi a livello si verificano anche in altre occasioni. «Ho chiesto spiegazioni e mi è stato risposto che, avendo lo scambio nella nostra stazione ferroviaria, quando un treno è in ritardo, essendo tutto automatizzato, purtroppo le sbarre non si alzano finché il treno non è passato, superando un determinato punto», ha precisato il sindaco. «Il problema c’è – ha concluso Mizzi – e con il vicino comune di Orio Litta, interessato dalla stessa problematica, possiamo cercare di trovare una soluzione».

In realtà i comuni di Ospedaletto (ex giunta Ferioli) e Orio Litta (sempre giunta Cappelletti), si erano già mobilitati insieme negli anni precedenti e, dopo i numerosi solleciti fatti a Rfi, le due amministrazioni erano giunte addirittura a presentare un esposto al comando dei carabinieri di Orio Litta per risolvere il problema degli eterni passaggi a livello bloccati: al transito di ogni convoglio in corrispondenza dei due paesi infatti si formavano allora code chilometriche di auto con attese fino a 15 minuti. In seguito i tempi di attesa si erano leggermente accorciati ma fra guasti delle sbarre e ritardi dei convogli i disagi sono rimasti all’ordine del giorno.

Privi di cavalcavia o sottopassi, i due paesi della Bassa sono costretti a fare i conti da sempre con il passaggio dei convogli (nelle fasce di punta ne passa uno all’ora) e quindi con l’abbassamento dei passaggi a livello (due su Ospedaletto e uno su Orio) Risultato? Attese e lunghe file di macchine lungo la Mantovana, all’ingresso dei due paesi. Orio Litta però ha mitigato l’impatto con la nuova rotatoria e quindi con nuovi spazi per sostare senza intralciare il traffico.

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