Senza soluzione il caso Dusi

Il 29 giugno saranno 1826 giorni dalla scomparsa di Mario Dusi, il 67enne originario di Meleti ma da dopo le nozze residente con la famiglia in via Mazzini a Codogno, che il giorno di San Pietro e Paolo di cinque anni fa uscì di casa verso le 9.30 per andare a prendere il pane e fare il suo solito giretto in centro e non vi fece più ritorno. La figlia Michela è stata l’ultima a incrociarlo, verso un quarto a mezzogiorno, mentre da piazza Cairoli - era giorno di mercato -, si dirigeva verso via Verdi. Presumibilmente diretto a casa. Dopo la scomparsa del padre, la figlia ha battuto ogni pista, bussato a ogni porta nella speranza di ritrovarlo, ma oggi, a distanza di tanto tempo, vive nell’angosciosa rassegnazione di chi sa che non rivedrà forse più il genitore. «I medici mi hanno detto che nelle condizioni fisiche in cui era, senza medicine avrebbe potuto andare avanti al massimo sei mesi - ammette -. Non che avesse chissà quali problemi di salute, non prendeva farmaci “salvavita” ma per la pressione e il colesterolo, comunque farmaci che non possono non essere presi per un lungo periodo». La giovane donna e la madre Antonietta non riescono dunque davvero a immaginare le vicissitudini che hanno come inghiottito nel buio il famigliare.

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