Secugnago piange il suo “poeta”

«Se c’è un’edicola in cielo, ora Gianluca starà leggendo queste parole». Gianluca Grandi si è spento sabato a Secugnago all’età di 52 anni, sposato con Annunciata Sozzi e papà di Federica e Alberto, era per tutti il «Poeta». Ed è quella sua sensibilità leggera come una carezza, all’amore per le parole che cesellava in versi e racconti, che la moglie “Nucci” tiene stretta nel cuore. E racconta, ricordando i tanti premi letterari vinti negli anni dal marito, su tutti il riconoscimento ottenuto nel 2009 a Siena per una poesia dedicata a Karol Wojtyla, il Santo Padre che Gianluca sentiva a sé così vicino. Il testo trovò posto sulle pietre della via Francigena in terra senese, una soddisfazione enorme per Grandi che di quella passione aveva sempre reso partecipi i famigliari, gli amici, le persone che gli stavano attorno e per le quali non aveva mai smesso di prodigarsi. Socio onorario della Pro Loco, dalla sua fondazione nel 2011 era al gruppo che il 52enne si sentiva particolarmente legato. Come sottolinea Maria Rosa Squintani: «Eravamo stati anche compagni di classe - racconta -. Era una persona speciale e per noi della Pro Loco un angelo custode, una guida. Ci ha sempre sostenuto, l’ultima volta che ci siamo ritrovati è stato a una pizzata a febbraio». Grandi era quel che si dice un “creativo”, dalle sue mani potevano uscire bizzarri presepi come quello confezionato dentro una lampadina, oppure torte guarnite come la crostata stemmata con cui sorprese la Pro Loco il giorno della sua presentazione. I funerali, curati dall’impresa Marni, si terranno stamattina alle 10.30 a Secugnago.

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