Scippi in corsa alle donne in bici

I carabinieri danno la caccia a un’utilitaria rossa e analizzano i filmati delle telecamere, non è escluso

che i responsabili dei due episodi siano gli stessi

Due donne in bicicletta scippate in poche ore, a San Martino e a Livraga, e appare probabile che a colpire, nel tardo pomeriggio di martedì, sia stata la stessa coppia.

Il primo furto si è verificato dopo le 17 a San Martino in Strada, nella zona di via Papa Giovanni Paolo Secondo, in un quartiere di recente edificazione dove le vie sono ampie e solitamente c’è poca gente in giro. Questa circostanza potrebbe essere stata scelta dai ladri per ridurre il numero di probabili testimoni o di persone in grado di intervenire in difesa della vittima. Una sessantenne abitante in zona, mentre rincasava in sella alla sua bici, è stata avvicinata da due giovani a bordo di un’auto, che la vittima non è riuscita a descrivere con precisione. Da un finestrino si è sporta una donna, che ha allungato le braccia verso il cestino della bici, dove era appoggiata la borsa della 60enne, e l'ha prelevata, un istante prima che l’auto prendesse velocità e si dirigesse verso l’esterno del paese. Sembra che nella borsa non ci fosse denaro, ma sono comunque spariti tutti i documenti personali e anche il telefono cellulare della donna. Sull’episodio indagano i carabinieri di Cavenago d’Adda e della compagnia di Lodi.

Il sindaco Luca Marini ha messo a disposizione le immagini del sistema di videosorveglianza del paese, che sono state acquisite dagli investigatori con l'obiettivo di risalire almeno al numero di targa della vettura. Un episodio analogo si è verificato poco dopo nel pieno centro di Livraga. Una giovane livraghina, C.A., stava pedalando in sella alla sua bici, quando una macchina di piccola cilindrata le si è accostata lungo via Garibaldi. La donna non ha avuto neppure il tempo di rendersi conto di capire se fosse qualcuno in cerca di una banale informazione o se si trattasse di malintenzionati. In pochi secondi infatti dal finestrino della macchina è sbucata una mano che le ha scippato la borsa dal cestino della bicicletta. Spariti dunque il portafoglio con soldi e documenti. Il furto con destrezza è avvenuto poco prima delle 19. Ma il padre della ragazza, che si trovava nelle vicinanze, non si è perso d’animo, si è messo alla guida della sua auto e ha inseguito i malviventi fino al ponte di Mirabello di Senna, dove ne ha poi perso le tracce a causa dell'elevata velocità e della guida spericolata dei fuggitivi. Pare che i ladri fossero due, probabilmente donne. Le malviventi avrebbero agito con un’auto di piccola cilindrata, descritta da qualche testimone come una Toyota Aygo di colore rosso. Difficile dire se le autrici del borseggio di San Martino siano le stesse dello scippo di Livraga. Le modalità tuttavia corrispondono così come gli orari dei due furti potrebbero essere compatibili con il fatto che le borseggiatrici, dopo il colpo a San Martino, si siano dirette verso il Basso Lodigiano alla ricerca di una nuova “preda”.

In entrambi i casi le cicliste, fortunatamente, non sono cadute né sono state trascinate.

Carlo Catena

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