San Fiorano, prelievi anche dal libretto di una defunta: condannato ex direttore delle Poste

Tra il 2017 e il 2018 sarebbero avvenute diverse irregolarità nel suo ufficio

Un 42enne di Codogno e ora residente nel Piacentino è stato condannato dal tribunale di Lodi a un anno e otto mesi di reclusione per “frode informatica aggravata” a seguito di quattro diverse accuse relative alla sua gestione, in veste di direttore, dell’ufficio postale di San Fiorano. I fatti contestati spaziano dal 2017 al 2018 e la Procura contesta anche prelievi in contanti per un totale di 132mila euro da uno dei libretti postali di un’anziana, proseguiti per alcune settimane anche dopo che la donna era morta, alla fine del 2017. L’imputato ha riconosciuto un risarcimento ai parenti, sostenendo però che era stata la pensionata stessa a chiedergli di farle avere una tessera elettronica per i prelievi e a lasciargliela “in gestione”, in piena fiducia.

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