Erano i regali di Natale per familiari e amici ma non ne sono rimasti che i pacchetti stracciati, sotto l’albero dell’appartamento in via Martiri della Libertà razziato martedì a San Rocco al Porto. I ladri sono entrati in azione mentre la proprietaria era al lavoro, hanno spaccato il vetro della portafinestra al primo piano e una volta dentro hanno setacciato ogni angolo. Al suo rientro la giovane donna ha trovato la casa a soqquadro, i cassetti tutti fuori, gli armadi con le ante aperte, le finestre spalancate e le tapparelle tirate su; spariti monili in oro, una pelliccia, e ahimè i regali di Natale. Ma la scoperta davvero amara è stata proprio lo scempio della miriade di pacchetti colorati che aveva sistemato in un cestone sotto l’abete addobbato: «Li hanno aperti con una foga pazzesca - ha raccontato la vittima del furto -, le carte erano tutte stracciate e si sono salvati soltanto quei regali che avevano sopra dei bigliettini con nomi di donna». Per non sbagliare nelle consegne, la padrona di casa aveva appiccicato il nome del destinatario su ogni confezione regalo e, a guardare quelli rimasti intatti, i ladri sembra si siano concentrati su quelli da uomo: «Anche nella stanza armadi hanno rovistato tra le mie scatole di scarpe ma le hanno lasciate tutte lì - osserva la sanrocchina -: si sono presi i maglioni maschili che avevo impacchettato, monili in oro e un giaccone di pelliccia». Nelle mani dei malviventi è finito anche il giocattolo che la donna aveva pensato per il nipotino, roba che non poteva certo interessare i malviventi e che hanno quindi lasciato perdere: ma purtroppo nel maneggiarlo in malo modo il giocattolo si è rotto. «Adoro il Natale e come sempre avevo preparato un cesto di vimini con i regali vicino all’albero e al presepe - chiosa la donna, più dispiaciuta per la disumanità del gesto che per il valore economico del colpo -: dopo il lavoro mi sono fermata un attimo all’Auchan e nel rientrare a casa ho trovato la porta aperta. Dentro non si può immaginare il disastro che c’era: è stato terribile». L’appartamento in via Martiri della Libertà è in pieno centro, «il balcone dà sulla chiesa», e al piano di sotto vive la madre anziana. Ma né lei né i vicini hanno avvertito rumori né visto persone sospette. Eppure vi è il sospetto che i ladri si siano sentiti disturbati: non si spiegherebbe altrimenti la fuga tanto precipitosa, come si deduce dal «pezzo» perso per strada, ovvero uno dei maglioni da uomo che la donna stessa ha raccolto ai piedi delle scale. L’ultimo ricordo dei suoi regali di Natale.
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