Rubano anche il legno delle staccionate

I furti sulla ciclabile del Brembiolo dal centro verso via Scotti

Furti del legno delle staccionate e incuria generale sulle ciclabili del Brembiolo: così soffre il gioiello urbanistico del centro di Casale, situazione nota all’amministrazione comunale che promette di metterci mano non appena saranno disponibili le risorse necessarie.

Le segnalazioni negli ultimi tempi si sono moltiplicate: durante i mesi passati sono sparite intere parti della staccionata che delimita le ciclabili del Brembiolo dal centro verso via Scotti e l’area ex Samor. Una sottrazione che, se in alcuni casi è imputabile agli atti vandalici, in altri sembra riportare a quanto accaduto in altre zone del Lodigiano, tra Casalmaiocco e Mulazzano o tra Borghetto e Motta Vigana, dove il legno è stato rubato per i camini e le stufe.

A far propendere per questa ipotesti molti cittadini e residenti è la quantità di legno sparito: non rotto o a terra, ma del tutto sparito. Sulle due ciclabili che corrono lungo il fiume verso via Scotti sono decine e decine di metri di staccionata quelli che mancano.

L’amministrazione comunale non è convinta di questa possibilità.

«Piuttosto che furti riteniamo che si tratti di vandalismo - spiega l’assessore Luca Peviani -. Ci sono ragazzi che si divertono a rompere la staccionata e buttarla nel Brembiolo per vederla galleggiare, tant’è che abbiamo recuperato delle parti al depuratore».

Molto probabilmente a decretare l’attuale degrado della zona è una concomitanza dei due fenomeni: qualche ladro di galline che ha sottratto del legno per scaldarsi e qualche vandalo che ha pensato bene di rompere e buttare a fiume la staccionata. In ogni caso, il degrado è chiaro a tutti, e anche l’amministrazione non si nasconde dietro un dito.

«Conosciamo la situazione, che è disastrosa - continua Luca Peviani -. Purtroppo, fino a quando non ci sono risorse per la sistemazione bisogna tenersele così. Ora dovrebbero arrivare finanziamenti regionali e della fondazione Cariplo per un progetto di riqualificazione del Brembiolo, e una parte destinata alla sicurezza spondale potrebbero servire per una sistemazione complessiva dell’opera.

D’altra parte, l’opera stessa fu inaugurata solo due anni fa dalla precedente giunta, e questo deve far riflettere su come è stata realizzata, in economia e in fretta e furia. Il risultato ora è sotto gli occhi di tutti, aggravato poi dall’azione dei vandali».

Oltre alle parti mancanti della staccionata, la protezione in un paio di punti molto pericolosi è rotta e non sono state messe né transenne né segnalazioni, le piastrelle della pavimentazione sono sconnesse e in qualche caso sono venute via senza essere state sostituite, lungo le sponde ci sono rifiuti e l’erba è molto alta, ci sono scritte sui muri e qualche lampada dell’illuminazione già non funziona più.

Ciononostante le piste sono molto utilizzate per chi transita tra il centro, il nuovo quartiere residenziale dietro via De Gasperi, via Scotti e l’ex Samor, e il parere della gente è tagliente.

«Le piste avevano problemi subito fin dall’inizio, ma in due anni non si è fatto niente - dice un ciclista -. Ci sono i vandali, è vero, ma di tutte le telecamere messe in città, con tutto il passaggio che c’è, perché qui non ne è stata posizionata nemmeno una?».

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