Rubano 120 pannelli fotovoltaici

La banda ha agito indisturbata per almeno due ore svitando

le lastre a una a una

e caricandole sul camion

Centoventi pannelli fotovoltaici spariscono dal parco per la produzione di energia situato lungo la provinciale 234 tra Maleo e Codogno. Il furto ammonta a 20mila euro. Li hanno svitati come fossero lampadine, i ladri che tra giovedì e venerdì notte si sono intrufolati nell’area che si estende a fianco di cascina «Moraro Vecchio» a ridosso della sttrada, lavorando probabilmente un paio d’ore per riuscire a smontare uno a uno i pannelli solari e caricarli a bordo del camion che avevano parcheggiato dentro.

Dai segni rimasti sull’erba alta è possibile ricostruire come si sono mossi i malviventi: prima hanno forzato il cancello d’ingresso, quindi sono entrati con un camion o un furgone e a quel punto hanno iniziato a svitare i pannelli dai supporti lasciando vuote intere file.

Il parco è videosorvegliato e un cartello apposto sul cancello all’entrata avverte della presenza di telecamere, ma i ladri non se ne sono curati affatto. A differenza di altri tipi d’impianti fotovoltaici, dove i moduli sono assemblati a gruppi di dodici, quello di cascina «Moraro Vecchio» presenta lunghe file di moduli tutti attaccati che corrono a perdita d’occhio da un capo all’altro del terreno e i malviventi li hanno razziati scomponendoli pezzo per pezzo. «Non mi sono accorta di nulla - ha detto perplessa la giovane donna che vive con il marito in cascina -, e sono rimasta anche alzata fino a tardi, perché mio marito aveva il turno di notte. Avevo la televisione accesa, ma non ho sentito nessun camion entrare e poi non si sono nemmeno accese le luci che si attivano in automatico appena passa qualcuno».

Del furto si sono resi conto ieri mattina i titolari della società privata che gestisce l’impianto per la produzione di energia elettrica attraverso i raggi solari e non hanno tardato ad informare i carabinieri della compagnia di Codogno. I militari della stazione locale di Maleo hanno eseguito un sopralluogo insieme ai responsabili della società, verificando l’ammontare del danno pari a 20mila euro. Ora sono in corso le indagini per risalire agli autori della razzia. Il furto potrebbe essere avvenuto dietro commissione e la banda - ad aver commesso il furto dovevano essere almeno tre o quattro persone -, ha agito sapendo che avrebbe avuto un guadagno assicurato. Una bella somma, visto il valore dei pannelli rubati.

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