Ritrovata in Russia la piastrina di un alpino di Codogno morto nel ‘43

Quella piastrina è ciò che resta della sua vita e del suo sacrificio. E il Gruppo Alpini Bassa Lodigiana adesso desidera riconsegnarla alla sua famiglia permettendo così, idealmente, il ritorno a casa del sottotenente medico Egidio Bianchi. Classe 1914, di Codogno, uno delle migliaia di militari italiani partiti per la Campagna di Russia del 1942-1943 e precisamente nelle fila della terza Divisione alpina Iulia, nono Reggimento alpini, Battaglione Vicenza.

«Questa nostra ricerca nasce da un’impresa compiuta dal signor Antonio Respighi, di Abbiategrasso, nipote del famoso compositore Ottorino Respighi, che durante diversi suoi viaggi in Russia, insieme alla moglie, è riuscito a ritrovare centinaia di piastrine militari di soldati italiani (oltre 300) e a riconsegnarli poi ai familiari – racconta Gigi Ferrari, presidente del Gruppo Alpini Bassa Lodigiana -: un anno fa, fra queste centinaia di piastrine però ne è stata individuata anche una appartenente al sottotenente medico Egidio Bianchi di Codogno ed è desiderio nostro e di Respighi affidarla ai familiari del disperso in Russia».

Da qui la ricostruzione storica del soldato. Tutt’altro che semplice. «Le ultime notizie certe risalgono al 21 gennaio del 1943, data che corrisponde all’ultima volta che è stato visto dai suoi commilitoni – riferisce Ferrari -: di fatto, è stato decorato della Medaglia d’argento al valore militare in quanto si prodigava alla cura dei soldati feriti e, raggiunto da un’incursione di carri armati nemici, non esitò a proseguire con fermezza nella sua attività; secondo le ricostruzioni fatte – prosegue il presidente -, sarebbe finito in mani nemiche proprio in quella circostanza e, trasportato nel lager di Tambov, morto nel marzo del 1943 come riportato anche nel libro di Carlo Vicentini».

Ma è la stessa piastrina a condurre al lager di Tambov, a sud est di Mosca, dove morirono ben 4.188 italiani e dove Respighi ha ritrovato decine e decine di piastrine. Fra cui quella del sottotenente Bianchi (ancora nelle mani di Respighi). «Siamo alla ricerca di un parente, di un familiare, a cui restituire la piastrina di Egidio Bianchi in occasione della Marcia dell’ultima notte che per il terzo anno consecutivo si terrà fra Casale (con partenza dal monumento ai Caduti di Russia) e Turano il 3 febbraio 2018», conclude Ferrari, mettendo a disposizione per i familiari del militare a chiunque possa aiutare a mettersi in contatto con loro un numero di telefono (348 0706648) e un indirizzo email: [email protected].

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