Rifiutopoli, assolto Ugoni

La sentenza sull’inchiesta per la Palladio

Caso Palladio, assoluzione per mancanza di prove per l’ex comandante della polizia provinciale di Lodi Angelo Ugoni. Colpevole, ma solo di una contravvenzione ambientale, Gianfranco Piovan, l’imprenditore vicentino che era legale rappresentante della conceria Palladio di Somaglia quando, nel 2006, scattarono le indagini del pm Paolo Filippini e dei carabinieri del Noe: per lui 5mila euro di ammenda, altre 5mila di risarcimento alla Provincia di Lodi, costituita parte civile, e 3mila allo stesso ente per spese legali.

L’inchiesta era scattata dopo che un altro imprenditore aveva riferito di una presunta dazione di denaro a favore di dipendenti della Provincia avvenuta all’interno degli uffici della conceria e gli inquirenti si erano insospettiti per una determina che rinviava la bonifica, a carico della Palladio, della roggia Monticchia, che ne raccoglieva i reflui. Poi il dirigente del Settore ambiente della Provincia denunciò che quella determina era falsa. Nel marzo del 2007 scattarono tre arresti: un istruttore direttivo della Provincia, prosciolta in pochi mesi da qualsiasi accusa e risarcita per ingiusta detenzione, e quelli di Ugoni e Piovan, sui quali in dibattimento sono gravate le ipotesi di abuso d’ufficio in concorso e di reati ambientali per il secondo.

Assolto per mancanza di prove Angelo Ugoni: l’ex comandante della polizia provinciale di Lodi era sotto processo per i permessi alla conceria Palladio di Somaglia

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