
Ancora furti a Casale. Ancora alla Ducatona. Tra giovedì e venerdì notte ignoti hanno rubato un’Opel Meriva e tre fucili da caccia da una villa in via Picasso e forzato una decina di garage nella stessa via, ma anche in via Rabin e via Buozzi. A quanto pare avrebbero rubato solo una mountain-bike. In ogni caso il problema sicurezza nel quartiere sta diventando insostenibile. I residenti hanno paura, l’amministrazione comunale è sommersa di chiamate e le soluzioni ventilate sono vissute dalla gente come «palliativi». Usa questa espressione Vincenzo Pezzini, noto commerciante di Codogno, titolare del negozio Marco Polo in via Roma, residente a Casale e tra le vittime dei furti. Negli ultimi mesi ne ha già subiti due, l’ultimo quindici giorni fa.
Sono passate tre settimane invece dall’incontro tra una cinquantina di residenti e rappresentanti del Comune. In quell’occasione era stata promessa la convocazione di un tavolo operativo con sindaco, carabinieri e polizia locale, «ma lo stiamo ancora aspettando», sbotta Pezzini. Come tanti vicini è esasperato e chiede misure drastiche: «Il sindaco continua a parlare di controllo di vicinato, ma esiste già, perché qui ci si conosce e parla tutti - spiega -. Se qualcuno deve andare via, chiede al vicino di controllargli casa. Ma non basta». Proteste a parte, l’amministrazione comunale è preoccupata per quel che sta succedendo in città: «Abbiamo chiesto un incontro urgente in prefettura per arrivare a una soluzione - dice il vicesindaco Alberto Labbadini -. Siamo solidali con le forze dell’ordine, ma chiediamo un maggior controllo del territorio, specie di sera. Da parte nostra valuteremo le misure che legalmente si possono applicare. La situazione non è più accettabile, serve un giro di vite». Dai Cinque Stelle intanto piovono accuse: «La giunta di centrosinistra tentenna, incerta tra controllo di vicinato che stenta a partire, telecamere che non funzionano e abbandono della gestione associata di polizia locale che dovrebbe garantire presenza di più agenti».
il vicesindaco Alberto Labbadini: «Siamo solidali con le forze dell’ordine, ma chiediamo un maggior controllo del territorio, specie di sera»
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