Provincia di nuovo a rischio crack: adesso deve risarcire la Cre

Dai fanghi, altra tegola sulla Provincia di Lodi: palazzo San Cristoforo dovrà risarcire la società Centro ricerche ecologiche (Cre) per il ritardo con cui è stata autorizzata la costruzione dell’impianto fanghi a Meleti. Il Consiglio di Stato infatti ha respinto il ricorso presentato dalla Provincia dopo che lo scorso anno il Tar aveva accolto il ricorso della società Cre decisa a ottenere un maxi risarcimento per «ritardata definizione del procedimento autorizzativo riguardante la costruzione e gestione di un impianto per il trattamento fanghi biologici in Comune di Meleti». Ma se Cre aveva avanzato pretese per 9 milioni di euro, il Tar ha deciso di affidarsi alla consulenza tecnica d’ufficio (Ctu) per stabilire l’entità del risarcimento, stimato in circa 3 milioni. Una cifra che metterebbe di nuovo in ginocchio l’ente pubblico, dopo che nelle scorse settimane, il presidente Mauro Soldati era riuscito ad evitare il peggio, chiudendo a 2 milioni di euro (contro gli 11 richiesti) il match con la ditta Fabiani per il contenzioso sulla tangenziale di Codogno. «Faccio fatica a trovare le parole – commenta Soldati -, io mi aspetto che prima o poi qualcuno faccia un manifesto con scritto “scusa”. Chiaro il riferimento all’ex amministrazione provinciale, durante la quale sono emersi i contenziosi. «Qualcuno anni fa faceva dichiarazioni roboanti sul blocco dell’impianto di Meleti, oggi ci troviamo ad affrontare questa situazione difficile fra mille altre difficoltà – precisa Soldati -, ad ogni modo mi limito a un profilo istituzionale, cercando di far valere la ragioni dell’amministrazione provinciale: il 6 luglio ci sarà un’udienza in cui il Tar stabilirà l’entità del risarcimento a Cre e rispetto a cui, in appello, cercheremo di dimostrare l’inattendibilità dei risultati di bilancio presentati di Cre, sulla base dei quali è stato quantificato il presunto danno». Obiettivo? Chiudere la partita senza destabilizzare le casse pubbliche che nel 2017 non reggerebbero il colpo. L’istanza per l’insediamento di Meleti risale al 2005 ma con l’avvento della giunta Foroni, era scoppiata una vera e propria battaglia legale contro la realizzazione dell’impianto, nel 2012 vinta da Cre. Da qui la richiesta di risarcimento.

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