Promossa la nuova ciclabile sul Po

I lavori di asfaltatura

del percorso protetto fra Somaglia e San Rocco sono terminati ed è già un “via vai” di biciclette

Comoda, sicura, panoramica. Da una decina di giorni sono terminati i lavori di asfaltatura del tratto di ciclabile che dal Gargatano di Somaglia si snoda fino a San Rocco al Porto lungo l’argine del Po ed è già tutto un via vai di appassionati della bicicletta. Vi è chi preferisce prendere la bici per tenersi in forma e chi invece ama tuffarsi nella natura, chi ne fa un discorso di risparmio sulla benzina e corridori professionisti e dilettanti che la usano per allenarsi. Per una ragione o per l’altra, tutti ne sono entusiasti. «Sono andato all’Isolone a guardare i cavalli - spiega un guardamigliese in sella al suo velocipede -. Prima l’asfalto arrivava fino al bivio con la via Emilia, adesso invece hanno asfaltato il pezzo da cascina Foppa all’Auchan ed è uno spasso». Ciò che più entusiasma di più i ciclisti è la possibilità di muoversi su un tracciato studiato apposta per loro, largo abbastanza da percorrere in coppia o in gruppo, lontano dai veicoli che sfrecciano lungo la ss 9. Ogni tanto capita d’incrociare qualche mezzo agricolo autorizzato al transito, così ci si ferma un attimo e poi si riparte. La convivenza però sembra non infastidire nessuno, perché prevale la soddisfazione di pedalare su un percorso dove non sono ammessi i veicoli. «La ciclabile? Ottima, super ottima - azzarda con un sorriso Antonella, in arrivo da Somaglia insieme al marito Ugo -. Stiamo andando all’Auchan a fare un giro, magari faremo anche la spesa. È la prima volta che sperimento il percorso asfaltato ed è tutta un’altra cosa». La coppia racconta delle disavventure vissute prima che terminassero i lavori e che li avevano fatti desistere dal fare rotta a sud in bicicletta: «Prima qui c’era una massicciata con i sassoni - le fa eco il marito -. L’abbiamo percorsa due volte e tutte due ho bucato le gomme della bici. Alla fine mi sono arreso. Arrivati al bivio con la via Emilia non restava che immettersi sulla statale e prendere la stradina che porta a San Rocco al Porto, attraversare il centro del paese e da lì raggiungere l’Auchan». Salutano e risalgono sui pedali, pronti a fare l’ultimo sforzo prima di arrivare alla meta. Non passa un minuto e alle loro spalle arriva una “flotta” di ciclisti, remano contro vento e gridano «È bellissima, quello che ci voleva», mentre già sfumano all’orizzonte. La ciclabile li ha conquistati tutti, «e pensare che tanti non sanno ancora che c’è» assicura un anziano di San Fiorano mentre avanza lento.

Laura Gozzini

© RIPRODUZIONE RISERVATA