Piogge, conto pesante per i campi

Allarme rosso per l’agricoltura lodigiana e lombarda. Campi “a mollo” per troppi giorni consecutivi e perdite stimate tra il 20 e il 30 per cento della produzione. Confagricoltura sale sulle barricate e bussa al Pirellone per chiedere aiuti per contrastare i danni alle colture generati dal maltempo. Per questo, il presidente dell’associazione Antonio Boselli ha inviato una lettera all’assessore regionale dell’Agricoltura Gianni Fava invitandolo a riconoscere formalmente le cause di forza maggiore, presupposto normativo indispensabile per tutelare gli agricoltori a fronte di una grave difficoltà. L’obiettivo è arrivare a dichiarare lo stato di calamità. «Le perduranti condizioni di maltempo sulla nostra Regione e, in particolare, l’elevata piovosità - spiega Confagricoltura - stanno creando una situazione di emergenza per le aziende agricole». L’associazione sottolinea poi che «dal territorio giungono segnalazioni dei ritardi con cui stanno procedendo le operazioni di semina delle colture primaverili ed estive, prima fra tutte il mais, coltivazione strategica per l’intera filiera agricola lombarda». I ritardi potrebbero causare danni irrecuperabili alle imprese, con «una prevedibile perdita di produzione tra il 20 e il 30 per cento». Ai danni economici si aggiungono poi le complicazioni amministrative per la presentazione della domanda Pac, politica agricola comunitaria, e agli eventuali problemi contrattuali per chi ha sottoscritto contratti di fornitura per quantitativi di prodotto che potrebbero non essere in grado di garantire, per motivi non dipendenti dalla loro volontà.

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