Pendolari, bocciate le richieste

I treni della Bassa restano al palo. Dall’incontro in Regione i pendolari della Bassa tornano senza aver ottenuto nulla: nessuna delle richieste presentate sarà accolta almeno nel breve periodo, mentre sull’orario estivo i giochi sono già fatti e non ci saranno sostanziali variazioni rispetto all’anno scorso.

La sede maggiormente penalizzata continua a restare Casale, ma è tutta la Bassa a tornare con le pive nel sacco tanto che l’assessore ai trasporti del comune di Casale Luca Peviani, l’unico politico lodigiano presente al tavolo, non le manda a dire: «Incontro senza senso, tutto era già deciso e nulla si può fare. Soprattutto per Casale siamo davvero scontenti e abbiamo chiesto che la discussione passi dal tavolo tecnico a quello politico, perché i pendolari della Bassa meritano un’attenzione e delle risposte diverse da quelle ottenute dai tecnici».

Ieri si sono tenute due riunioni in Regione Lombardia. Una con i tecnici della regione e la delegazione della Bassa capeggiata dall’assessore Luca Peviani e dai rappresentanti del Gruppo Pendolari Casale. Una seconda riunione invece era il programmato tavolo territoriale del servizio ferroviario nel quadrante Sud Lombardia, alla presenza anche dei tecnici di Trenord e di tutte le delegazioni interessate (in pratica la Bassa Lombardia).

Per il Lodigiano erano presenti i rappresentanti della Bassa e i tecnici della provincia di Lodi. Le richieste dettagliate dei pendolari della Bassa sono state quattro, a partire dal ricambio del materiale rotabile dei convogli utilizzati nelle corse della mattina tra le 6,30 e le 8. Quindi sono stati chiesti collegamenti veloci per Casale nelle fasce orarie tra le 6 e le 9 e tra le 17 e le 20 con l’inserimento di almeno un treno in grado di collegare Casale a Milano e viceversa in 35 minuti. È stato poi chiesto il ripristino della fermata a Casale della corsa 2655 Milano-Mantova delle 14,20 e infine di mantenere a luglio e agosto il treno 20431 delle 19,30 da Milano per Piacenza, convoglio tradizionalmente soppresso nei mesi estivi ma che serve un buon numero di pendolari della Bassa, altrimenti costretti ad attendere quasi un’ora il successivo treno.

«Per tutte le richieste c’è stato fatto capire chiaramente che non sarà possibile soddisfarle - dice l’assessore di Casale Luca Peviani -. Riteniamo che questo sia un disservizio per Casale e per tutta la Bassa. Lodi e Codogno sono stati ben sostenuti negli anni passati, ma ci sono richieste che valgono per tutti i pendolari, a partire dal cambio del materiale. Un anno fa ci era stato promesso che alcuni treni nuovi acquistati sarebbero finiti anche sulle nostre tratte, ma a oggi non ne abbiamo visto uno. Chiederemo un confronto anche a livello politico».

Anche sull’orario estivo, per cui i pendolari della Bassa da mesi chiedevano un incontro, non ci sono state aperture: ieri è stato comunicato che il nuovo orario è definito e che non ci sono sostanziali modifiche rispetto al passato.

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