Parco fitness o impianto fotovoltaico nel futuro dell’ex discarica di Maleo

Dopo dieci anni conclusa la bonifica all’impianto di Cascina Sessa

Bonifica terminata all’ex discarica di Cacina Sessa: ora si pensa alla risagomatura della vecchia montagna di rifiuti e alla sua trasformazione in collina per il fitness o in parco fotovoltaico. A 10 anni dall’avvio dei lavori di messa in sicurezza dell’ex discarica malerina infatti, nelle scorse settimane anche il terzo e ultimo lotto è stato collaudato: gli obiettivi di bonifica sono stati tutti raggiunti. Con l’anno nuovo si apre dunque una nuova fase per l’ex sito che ospitava rifiuti: sarà risagomata la montagna in modo da ridurre le pendenze troppo ripide e le imperfezioni, affinché poi questa collinetta possa essere ricoperta con un telo nuovo (diverso da quello provvisorio) e da una terra speciale, adatta per poter rendere fruibili (seppur con dei limiti) quegli spazi. Fasi che non si esauriranno in tempi brevi, che non richiedono un aumento del quadro economico (vengono utilizzate le economie di scala) e che, nella parte finale, richiederanno un nuovo appalto. «Gli obiettivi di bonifica sono stati raggiunti - commenta il sindaco di Maleo Dante Sguazzi -, ora si tratta di progettare la rinascita di quel sito: noi avremmo pensato a un percorso fitness, poiché l’ex discarica si trova lungo il percorso ciclabile Maleo-Cavacurta, ma fra le ipotesi stiamo valutando anche quella della posa di pannelli fotovoltaici». La discarica dove confluivano i rifiuti malerini (e non solo) è stata chiusa nel 1987.

Il processo di bonifica si è sbloccato però solo nel 2004 con l’ex giunta Foroni che riuscì ad ottenere l’impiego dei fondi per la bonifica fermi a Roma da tempo, nonostante il progetto fosse già pronto. Un’operazione da circa 7 milioni di euro, coperti da ministero dell’Ambiente e Regione Lombardia, che si trasformò presto in un percorso ad ostacoli fra ricorsi, colpi di scena e quantità non previste di percolato (il liquame di scarto delle discariche). Nel 2011, poi, l’avvio vero e proprio del cantiere di messa in sicurezza e bonifica del sito ma non senza scontrarsi con altre difficoltà: i problemi di infiltrazione, il continuo riformarsi di percolato, l’allungarsi dei tempi, dei costi, delle modalità di intervento. Nella Bassa si è conclusa solo un anno e mezzo fa un’altra grossa partita ambientale: la messa in sicurezza e bonifica dell’ex discarica Pantaeco a Casalpusterlengo, ora in post-gestione.

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