Padre Uggè è fuori pericolo

La buona notizia per le migliori condizioni di salute di padre Enrico Uggè lenisce appena il dolore per la scomparsa della sorella Francesca, che si è spenta domenica mattina ad appena 61 anni, nella sua casa di Pizzighettone. Era per starle accanto, ora che la malattia si era fatta più crudele, che il missionario 70enne aveva deciso di lasciare il Brasile e tornare in Italia. Padre Uggè andava a trovare la sorella ogni giorno dal suo rientro a Somaglia, e giovedì scorso, quando è avvenuto l’incidente d’auto in cui è rimasto ferito, sarebbe stato il penultimo nella Bassa prima del ritorno in Sudamerica.

Di mattina, il sacerdote era alla guida di una Fiat Punto e proveniva da Somaglia, dove il fratello don Abele è parroco, quando nell’immettersi sulla rotatoria lungo la Mantovana tra Casalpusterlengo e Ospedaletto, si è scontrato con una Chevrolet in arrivo alla sua sinistra. La berlina ha centrato la Punto sulla fiancata, e la portiera dal lato guidatore è rientrata. Sono stati i soccorritori della Croce Casalese a liberare padre Uggè dall’abitacolo, infilandosi da un finestrino e facendo scattare la portiera. Trasportato in un primo tempo all’ospedale di Codogno e poi trasferito al Maggiore a Lodi, per cinque giorni il missionario è rimasto ricoverato in terapia intensiva. Ieri finalmente è stato spostato nel reparto di ortopedia, segno che si sta poco a poco riprendendo. Il parroco don Abele Uggè lo ha assistito ed ha accolto con cauto ottimismo la decisione dei medici. Per i due fratelli resta comunque un momento triste: la morte della sorella Francesca, seppur annunciata dall’aggravarsi della malattia, è un dolore vivo. Che si aggiunge alla ferita ancora aperta per la scomparsa dell’altra sorella Abelina, a 67 anni, lo scorso gennaio. Questa mattina alle 10, nella parrocchia di Castiglione d’Adda dove la famiglia Uggè ha le sue radici, si terranno i funerali di Francesca Uggè.

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